Inter, 5 motivi per dire sì all’ingresso di Thohir in società

Ecco i 5 motivi per dire sì all’ingresso di Erick Thohir nell’Inter:

1. Ore e ore passate sotto la sede dell’Inter e della Saras. Gomitate per accaparrarsi un’intervista volante. Pioggia, sole a picco, perfino neve. Quanti giovani giornalisti accampati in attesa sempre e comunque di un scusate o di una dichiarazione mai scortese. Forse per loro è un giorno di festa. Per le parole di Thoir basterà una mail, una telefonata, una video conferenza ed un traduttore.

2. Val Gardena, Valtellina, Val d’Aosta. Niente di tutto ciò. Il ritiro si farà a Bali. Caldo, sole, palme, cocktail con l’ombrellino. Alzi la mano chi non vorrebbe essere un giocatore dell’Inter. Ok forse il ritiro è esagerato ma il volo per una bella tournée tra Giacarta ed una delle altre innumerevoli isole è stato già prenotato.

3. I soldi non fanno la felicità ma aiutano a vivere meglio. Il concetto è semplice quanto vero. Nel calcio delle spese folli, si può anche non inseguire il colpo da cento milioni ma nemmeno è possibile andare avanti partendo sempre dalla necessità di ripianare il bilancio. Danari freschi ed una base solida sono essenziali per poterci costruire sopra.

4. Moratti ha tenuto a precisare come Thoir fornisca garanzie anche dal punto di vista caratteriale e umano. Era una delle prerogative perché l’affare andasse in porto. Oltre ai soldi, per fortuna, c’è ancora qualcos’altro. Con questa volontà Moratti lo ha dimostrato fino all’ultimo.

5. Ormai moltissime tra le più grandi squadre del mondo sono in mano a magnati senza legami di sangue con il paese in cui giocano. Niente sentimentalismi provinciali e voglia di vincere attraverso i soldi ma anche attraverso un modo di fare calcio, vedi merchandising, che possa far restare grandi le squadre nel tempo. Questo è il futuro e dopo la Roma ecco l’Inter. Il futuro è ciò che conta e verso il futuro è giusto andare. Qualcuno obietterà ponendo come esempio magari il Barcellona. Lo sponsor sulle maglie blaugrana non vi dice niente? Forse il futuro, anche per loro, è più vicino di quanto sembri.