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Il Percassi furioso

Atalanta furibonda per l’arbitr della gara di San Siro, che avrebbe penalizzato nettamente la Dea!

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“Difficile commentare una partita così – dice Percassi – Di fronte avevamo una squadra grandissima, a cui facciamo i complimenti, merita il primo posto, ha dimostrato grande qualità. Ma c’è grande dispiacere per il risultato, ci sono stati episodi determinanti che non abbiamo capito, errori gravissimi da parte di arbitro e Var. Parlo del primo gol annullato, in modo incomprensibile, come si può, nonostante le immagini, annullare un gol così? Non sono qui per aprire un dibattito ma per esprimere il nostro pensiero. Il gol di De Ketelaere era valido, al massimo ci doveva essere rigore per noi. L’altro episodio scandaloso è il rigore dato all’Inter. Nessuno allo stadio capito cosa stesse succedendo, sono passati 5-6 minuti per trovare qualcosa che nessuno aveva visto, oltretutto con il guardalinee che aveva alzato la bandierina. Siamo profondamente dispiaciuti, era una partita potenzialmente bellissima che invece è stata pesantemente condizionata da episodi arbitrali in modo dilagante che ha deciso il risultato a favore dell’Inter. Il fallo di Miranchuk non c’era, la Var ha creato l’effetto di poter interpretare cose oggettive, è semplicissimo non c’è tocco di braccio, è Bastoni che tocca la palla, non interpretiamo immagini chiarissime. Dispiace, queste partite complicatissime vengono condizionate da episodi che le spostano in maniera decisiva”.

Gasperini parla invece (quasi) solo della partita in sala stampa: “Nel secondo tempo non ho visto neppure così male la mia squadra. Abbiamo fatto tanti cambi ed la gara è diventata un allenamento, anche in occasione del terzo gol. Dopo non penso sia più stata una partita di Serie A. Ho avuto la sensazione che siamo pronti per giocare le prossime patite, abbiamo fatto bene nel primo tempo contro un Inter molto forte. Il risultato lascia un po’ perplesso. Non è questo il tipo di prestazione che ci può intaccare moralmente, visto anche quello che abbiamo fatto finché c’è stata partita. Abbiamo fatto – contro una grande Inter – una partita anomala e molto strana. Ora testa alla prossima (il Bologna domenica, ndr.), non c’è tempo di pensare troppo in negativo o in positivo quando si gioca ogni tre giorni.  Abbiamo una buona condizione, stiamo bene. Affronteremo il Bologna, poi lo Sporting, poi la Juve, di nuovo lo Sporting, la Fiorentina (in Coppa Italia, ndr.), poi ancora Napoli e il ritorno con la Fiorentina. Belli carichi, pronti e ripartiamo”. Poi Gasp tocca l’argomento caldo: “Degli episodi e dei regolamenti ne parlo quando vinco. Magari avrebbe vinto lo stesso l’Inter, ma sarebbe stata una partita vera.  Siamo dentro a tutte le competizioni, le partite diventano sempre più decisive, a volte capitano anche queste serate e bisogna essere pronti ad archiviarle e pensare alla prossima.   Siamo lì a competere noi e il Bologna con Roma, Lazio, Napoli, Fiorentina, chissà forse anche il Torino. L’Europa per alcune squadre è fondamentale, per altre è il massimo dei traguardi”.

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