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I ricordi agrodolci di Mancini

L’ex esterno brasiliano ripercorre le tappe della sua altalenante avventura italiana…

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Ha vissuto alti e bassi in Italia, ma Amantino Mancini non dimentica gli anni trascorsi in Serie A: ecco i ricordi agrodolci dell’ex esterno brasiliano…

La Roma di Spalletti

Tra i protagonisti dei successi della Roma di Spalletti, Mancini ricorda la forza di quella squadra, ma anche delle rivali dell’epoca:

La Seria A era piena di grandi squadre e grandi campioni: c’era la Juventus di Del Piero, Trezeguet e Zambrotta; c’era il Milan di Kakà, Cafu, Maldini, Pirlo e Seedorf; c’era un’Inter molto forte. Le squadre erano forti e piene di individualità importanti in grado di fare la differenza. Il nostro unico campione era Totti. Eravamo una squadra operaia ma avevamo la qualità per far divertire la gente e negli anni con Spalletti in panchina abbiamo giocato il miglior calcio in Italia.

Il tacco nel derby e non solo…

L’istantanea che riassume meglio di ogni altra l’avventura di Mancini in giallorosso è senza dubbio quella del gol di tacco nel Derby, ma il brasiliano ricorda anche altri momenti vissuti con la maglia della Roma, alcuni esaltanti, altri decisamente meno:

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Ho tanti ricordi belli della mia avventura alla Roma: penso al gol di tacco nel derby, alle undici vittorie di fila, al 6-2 sull’Inter nella finale di Coppa Italia, al gol al Lione in Champions League e alle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa. Il più brutto è purtroppo il 7-1 col Manchester.

Flop nerazzurro

Dopo le stagioni esaltanti nella Capitale, Mancini non riesce a ripetersi a Milano, dove delude le aspettative dei tifosi nerazzurri:

L’impatto in nerazzurro è stato difficile, perché l’Inter aveva una squadra con molti campioni. É difficile dare una risposta al perché non sia riuscito a rendere come ai tempi della Roma. Io fisicamente stavo bene e anche mentalmente l’approccio è stato quello giusto.