Tutte le notizie
Finisce 2-2 il “superclàsico”; l’unico spettacolo però sono i tifosi
Published
12 anni agoon
By
RedazioneFinisce 2-2 uno dei superclàsico più insipidi che si ricordi.
Eppure gli ingredienti per sfornare un piatto bello completo c’erano tutti: la partita tornava dopo 17 mesi causa retrocessione del River in Secunda Division; città paralizzata (come ogni volta), Monumental stracolmo (90 mila spettatori), ben 5 mila xeneizes presenti e gara importante per la classifica di entrambi.
E invece in cucina hanno buttato la pasta senza aggiungere il sale e senza condirla. Un pareggio che lla fine sa di mezza sconfitta per il River e di mezza vittoria per il Boca.
I Millonarios, in vantaggio già dopo 2 minuti grazie ad una punizione di Leo Ponzio, causa la pochezza offensiva (Trezeguet apparso molto sottotono) solo al ’70 hanno trovato il raddoppio con Rodrigo Mora.
Quando la partita sembrava chiusa, il Boca prima accorcia grazie al rigore di Santiago Silva, poi pareggia in pieno revupero con Erviti che approfitta di un’uscita incerta di Barovero.
Il River, spinto anche dal pubblico, è partito forte aggredendo alto e avrebbe meritato i tre punti contro un Boca davvero di basso spessore. Gli uomini di Falcioni nono hanno gioco e hanno strappato un punto grazie al calo fisico-mentale dei Millonarios.
Il pareggio alla fine non serve a nessuno: Boca a 19 punti e River a 16, rispettivamente a 7 e 10 punti dal Newell’s capolista, ieri vincitore in casa con l’Arsenàl.
Quello di ieri sarà ricordato come uno dei big match d’Argentina, tecnicamente più basso di sempre.
Sono lontani i tempi in cui a giocarsi la supremazia su Buenos Aires c’erano i vari Ortega, Riquelme (osannato anche ieri dai tifosi gialloblu), Falcao Garcia e Tevez.