Tutte le notizie
CASA MILAN, Menez e Alex si presentano
Published
11 anni agoon
By
Redazione
Giornata di presentazioni in casa Milan, anzi, a Casa Milan. Gli ex PSG Alex e Menez hanno parlato in conferenza stampa e Calcissimo.com vi riporta le loro dichiarazioni.
Jeremy, il pubblico di San Siro è molto esigente ma si innamorano subito del giocatore.
“Io farò di tutto, una delle mie caratteristiche è dribblare e fare la differenza. Voglio lavorare per la squadra e poi fare innamorare il pubblico. Dobbiamo ricominciare a vincere”.
Galliani, Il comunicato della Curva contro di lei?
“Io vorrei sottolineare che io non sono un dipendente e non ho diritto a nessuna buona uscita io sono eletto dall’assemblea. Per il resto non parlerò, ma la cifra di 60 milioni è bizzarra”.
Inzaghi ha inserito uno specialista dei calci piazzati, tu tiri i calci d’angolo di solito e può aiutarti?
“Quando ho incontrato Inzaghi ad Ibiza ne abbiamo parlato di specializzarci nei calci piazzati. Non so se sarò io l’uomo che li batterà”.
Cosa è cambiato in questi due anni a livello di Serie A?
“Non credo che sia poi così tanto cambiato. E’ sempre un bel campionato e starà noi cercare di vincere tutte le partite”.
Galliani, La situazione di Robinho?
“Robinho è simile a Kakà, anche lui desidera andare negli Usa. Gli Orlando lo vorrebbero e c’è la nostra disponibilità. Siamo lontani a livello economico. La situazione si sbloccherebbe a gennaio. In Brasile c’è crisi e quindi è difficile. E’ una delle tante trattative che sono in corso”.
Prima di venire al Milan ti sei confrontato con Alex?
“No, non ci siamo parlati perchè eravamo in vacanza. Non sapevamo di essere stati contattati entrambe dal Milan. Quando lo abbiamo saputo abbiamo riso assieme”.
Hai già parlato con El Shaarawy?
“Stephan è un grande giocatore, lo scorso anno è stato un anno di difficile a causa dell’infortunio. Siamo due giocatori intelligenti ed insieme all’allenatore troveremo la soluzione giusta per entrambi”.
La tua scelta del Milan a cosa è dovuta?
“Si certo, come detto il Milan è un grande club. Quando Inzaghi è venuto a Ibiza abbiamo parlato anche del mio ruolo. Penso di potermi adattare in diverse posizioni”.
Galliani, Vorrei chiederle qualcosa sui parametri zero?
“Io amo molto il basket e da loro si chiamano free agent. Una società deve essere brava a prenderli prima. E’ stato Bosnam a portare questa novità. Io preferirei chiamarli free agent. Alle volte li subisci a volte ne giovi. Credo che saranno sempre più frequenti perchè i contratti sono sempre più brevi. Chiamarli parametro zero è un modo vecchio di vedere il calcio. La mia previsione è che per i contratti corti ci saranno sempre più parametri zero”.
C’era l’interesse della Juventus?
“Non c’è stato nulla e sono felice di essere qui”
Come ti sei trovato a Roma?
“Mi sono trovato benissimo a Roma, ora le cose sono cambiate c’è Garcia che è ottimo. A Roma ero giovane e forse potevo anche dare di più, ora sono al Milan e mi voglio concentrare su questo”.
Pensi di aver raccolto meno rispetto al tuo talento?
“Beh si certo, il talento va lavorato insieme ai compagni. Sono felice di essere rientrato in Italia. Il calcio deve essere divertimento. In numero di maglia? 87! La mia data di nascita!”
Abbiamo visto il tuo talento con la Roma e con il Psg, torni in questo campionato per terminare un percorso? “Quando ho giocato per la Roma ero molto giovane e quando si è giovane si fanno degli errori. Se mi avete visto giocare con il Psg avrete notato che sono migliorato e maturato. Spero di dimostrare i miei progressi”.
Menez, hai twittato niente oggi?
“No”.
Galliani, Inzaghi ha dato un bacio virtuale a Balotelli…
“Non commento i fatti interni”
Quale ruolo preferisci e ti senti un giocatore da San Siro?
“Con Carlo Ancelotti giocavo più da attaccante centrale, è un pò che non gioco da attaccante esterno ma mi adatterò alle scelte del Mister. San Siro è un grande stadio e farò di tutto per adattarmi allo stadio e far innamorare i tifosi”
Ti mancava la fiducia al Psg?
“Quando sono arrivato al Psg la prima stagione è stata fantastica. C’era Carlo Ancelotti ed era come un padre. Quando è arrivato Blanc le cose sono cambiate. Per me sentire la fiducia è fondamentale”.
La difesa possiamo dire che è competitiva sig Galliani?
“Assolutamente si, siamo in 10 e non ci saranno nuovi arrivi. Sugli esterni d’attacco? Siamo coperti, abbiamo Robinho, Honda, Niang. Matri è del Genoa ufficialmente, Petagna abbiamo diverse richieste e vedremo. Abbiamo Balotelli e Pazzini come prime punte. In questo momento abbiamo 7 attaccanti se uscirà qualcuno vederemo”.
Che Milan pensi di trovare?
“Spero di trovare un grande Milan, ci sono tutte le qualità per fare bene. Certo non siamo in Champions ma possiamo anche vincere il Campionato”.
Quanto è stato importante l’incontro di Ibiza per convincerti?
“Per me è stato un momento fondamentale perchè hanno dimostrato di volermi”.
Galliani: “Menez è un’altra storia importante. Deve fare ancora di più, è un giocatore di talento assoluto. Siamo andati io e Pippo a Ibiza in gran segreto e ci hanno beccato subito! Siamo convinti del grande acquisto”.
Il Milan ha sofferto molto le palle alte in questa stagione, cosa si aspetta da te Inzaghi?
“Si, non è normale che una squadra come il Milan prenda tanti gol. Ho riscontrato molti gol individuali. Una squadra che vuol vincere non può prendere tutti questi gol”.
Che maglia indosserai?
“Sono certo di poter dare un contributo alla squadra portando la mia esperienza. Devo fare la mia parte e sono sicuro che potremmo lottare per lo Scudetto. Il numero? Il 33 è un buon numero, lo usavo nel Chelsea e qui lo ha usato il mio amico Thiago Silva. Sarebbe un onore portare la sua maglia”.
Hai voglia di restituire qualcosa ai tifosi presenti ieri?
“La tifoseria fa la sua parte ed io sento la responsabilità. Fanno bene a dimenticare la stagione passata. Ieri avevo i brividi e sentivo una cosa speciale. Lavorerò per restituire l’affetto”.
Hai chiesto consigli a Thiago Silva e se si cosa ti ha chiesto?
“Si ne abbiamo parlato tanto, la trattativa è stata lunga. Thiago mi ha invogliato ad indossare questa maglia, mi ha sempre parlato bene del Milan. Lui è un amico dentro e fuori dal campo da lui solo complimenti sul Milan”.
Inzaghi si rifà molto a Ancelotti hai parlato con Carlo?
“Ancelotti è un padre per me, mi ha dato sempre molto sostegno anche quando sono passato al Psg. Sono sicuro che Carlo e Pippo si sono parlati e se sono qui è anche merito suo”.
Hai mai marcato Pippo Inzaghi?
“Si lo ho marcato, è un giocatore molto rapido e veloce. Creava grandi movimenti e faceva un’ottima diagonale. Spero di imparare da lui”
Con Alex il Brasile non avrebbe preso 7 gol?
“Mi sembra che mancasse un po’ di esperienza, si è sentita la mancanza di Thiago Silva. Lo sapevano tutti che la Germania è forte ed avrebbe attaccato. Io avrei richiamato la squadra”.
Il Milan non è nelle Coppe Europee, come mai hai scelto i rossoneri lo stesso?
“Il Milan ha sempre giocato in Europa, tranne quest’anno, io ho sempre sentito parlane bene ed io ho sempre sognato questa maglia. In Brasile si parla del Milan come un club eccellente”.
Benvenuto Alex, hai mai vissuto un primo giorno con tanto entusiasmo?
“Grazie di tutto, non avevo mai visto una tifoseria così appassionata. Sul Milan ne avevo sentito parlare solo bene. Con il mio lavoro e dei miei compagni sono convinto che faremo una bella stagione”.
Galliani: “Seguivamo Alex da tanti anni, sin da quando giocava nel Psv. Abbiamo cercato di acquisirlo prima che andasse al Chelsea. E’ stato sempre in grandi club, Santos, Chelsea, Psv e Psg. Abbiamo fatto un colpo importante. Forte di testa e fa sempre qualche gol. Lascio la parola a Alex e do un bel benvenuto”.











