Buffon gela Neuer: “Crederai mica di vincere il pallone d’oro?”

Nelle parole di Gianluigi Buffon c’è tutta la stizza di chi c’è già passato, ha accarezzato il sogno di vincere il pallone d’oro, che ha poi puntualmente visto luccicare tra le mani di un collega ‘di movimento’. E’ la solitudine del numero uno, ruolo che nella storia del calcio è riuscito nell’impresa di conquistare l’ambito riconoscimento solo una volta, nel 1963 con un certo Lev Yashin: “Quella fu un’eccezione. Un portiere potrà ottenere il Pallone d’oro quando la sua squadra vincerà i Mondiali e magari passerà indenne quattro volte dalla lotteria dei rigori parando tutto -scherza Buffon che parla poi dell’assenza di italiani nella corsa per il Pallone d’oro-. Non ho idea se in Italia in questo momento c’è qualche giovane o qualche piccolo fenomeno che potrebbe aspirare a questo trofeo. Di italiani non ce ne sono, veniamo da un mondiale deludente e come club non siamo riusciti a raggiungere risultati prestigiosi, questo da qualche anno, quindi o ti salvi con la Nazionale o tutto questo rimane una zavorra che non ti permette di emergere“.



Sulla candidatura di Neuer, arrivato in finale con Messi e Cristiano Ronaldo: “Perché un portiere possa vincere il Pallone d’oro devono accadere casi eccezionali. Oggi non si premia solo il giocatore più bravo ma anche quello che ha vinto di più e che è stato determinante“.



Sul suo secondo posto nel 2006: “I secondi non se li ricorda nessuno, soprattutto nello sport. Ho provato un po’ d’orgoglio perché quel secondo posto è stato frutto di sacrifici e vittorie di gruppo. In quell’occasione vinse chi lo meritava di più cioé Fabio“.