Serie A
Fabregas sul mercato: “In entrata siamo vicini alla fine”
Published
5 mesi agoon
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Luca Boate
L’allenatore del Como Fabregas dice la sua sul mercato estivo ammettendo come il club sia vicino alla conclusione degli acquisti.
Spesi oltre 100 milioni di euro e conteso lo scettro di regina di mercato al Napoli, il Como di Cesc Fabregas pensa in grande e non ha ancora finito di completare i propri acquisti. Lo ha spiegato lo stesso allenatore spagnolo in conferenza stampa oggi, ad un giorno dalla Como Cup:
“In entrata siamo vicini alla fine, manca poco. Mancano un attaccante e due difensori centrali e vediamo cosa facciamo con i portieri. Però manca poco”.
L’attenzione poi si è rivolta a Patrick Cutrone, specialmente per le voci ricorrenti di un possibile sbarco al Genoa:
“Si sta allenando come un animale, sempre con il sorriso, con una voglia molto interessante, come sempre lui ha fatto ma con una faccia diversa. Fisicamente sta bene. Come con Iovine e Gabrielloni, deve decidere lui. Se è pronto e gioca con questa positività, se continua a fare la differenza io non ho nessun problema. Per me sarebbe un piacere enorme. Per me come allenatore e per i tifosi. Lo spogliatoio è la cosa più importante, poi si può perdere o vincere. Deve dimostrare e competere, e divertirsi”.
Fellipe Jack sembrava pronto a partire in prestito, eppure nella prima uscita amichevole contro il Lille ha giocato titolare e Fabregas ha spiegato i presupposti alla base di una sua eventuale partenza. Confermandolo nel frattempo in rosa: “Per il momento resta. Domani gioca. Ha 19 anni, ma se va via deve andare in una squadra che gioca al nostro calcio. Se no non ha senso. Come Rispoli al Catanzaro”.
Fabregas sul mercato
Cesc Fàbregas conferma le ambizioni del suo Como, che dopo una campagna acquisti da oltre 100 milioni non ha ancora chiuso i giochi. Mancano tre tasselli — un attaccante e due centrali — e la questione portiere è ancora sul tavolo, ma il disegno è chiaro: costruire una squadra da Serie A, già pronta a competere.
Colpisce la gestione umana di Fàbregas, che non si limita a parlare di moduli e ruoli, ma valorizza il clima interno e lo spirito dei suoi giocatori. Le parole su Cutrone ne sono un esempio: “si allena come un animale”, “con il sorriso”, ma al tempo stesso “deve decidere lui”. C’è rispetto, ma anche una richiesta di assunzione di responsabilità. È un messaggio forte: chi resta, deve farlo con la testa e il cuore, non solo con i piedi.
Lo stesso vale per Fellipe Jack: non basta essere giovani e promettenti, serve inserirsi in un contesto che ne valorizzi le caratteristiche. Fabregas non vuole prestiti al ribasso, ma percorsi coerenti. Una visione chiara, moderna e rispettosa. Se il Como riuscirà a unire investimenti, idee e ambiente, potrà davvero stupire.
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