Serie A
Fabregas esulta: “Orgoglioso di questi ragazzi”
Published
2 mesi agoon
By
Luca Boate
Fabregas esulta dopo il 2-0 netto contro la Juventus esaltando la prestazione dei suoi calciatori che hanno meritato il risultato.
“Oggi sono molto orgoglioso, ne abbiamo parlato prima in campo. Questo vuol dire essere vincenti, lottare sempre l’uno per l’altro con grande mentalità. È stato bellissimo vincere davanti ai nostri tifosi, oggi abbiamo dimostrato che quando siamo tutti uniti siamo forti”. Così l’allenatore del Como Cesc Fabregas commenta ai microfoni di Dazn la vittoria contro la Juventus in campionato. “Morata ha fatto la partita perfetta per quello che volevo da lui, l’attaccante è giudicato per fare gol ma non per me. Il gol serve per la sua fiducia personale, ma non per quello che deve dare alla squadra”, ha aggiunto.
“Ma oggi la squadra ha giocato una grande partita tatticamente, contro una squadra che martedì va a giocare al Bernabeu contro il Real Madrid cosa che per noi è ancora lontano solo da pensare”, ha detto il tecnico spagnolo. “Oggi abbiamo dimostrato di essere bravi soprattutto per la qualità”, ha spiegato ancora. In tribuna c’era anche Arsene Wenger. “Sono stato un’ora con lui ed Henry prima della partita, devo solo ringraziarlo perchè a 16 anni ha creduto in me come io sto credendo in Nico Paz. Lo stiamo portando ad un altro livello, è un ragazzo umile e sono sicuro del suo futuro. Lui può arrivare dove vuole se continua con questa fame, perchè talento e fisicità ce l’ha”.
Poi in conferenza manda una stoccata a Tudor:
“Io a differenza sua, che mi ha chiamato solo ‘l’allenatore del Como’, lo chiamo con rispetto mister Tudor. Ha detto che io prendo tutti i giocatori, magari non gli hanno spiegato bene come funziona qui”.
Fabregas esulta: “Orgoglioso di questi ragazzi”
Le parole di Cesc Fabregas, dopo il trionfo del Como contro la Juventus, rappresentano la perfetta fotografia del suo progetto tecnico e umano. Il tecnico spagnolo parla da leader vero, consapevole del percorso di crescita che sta costruendo con una squadra giovane ma ambiziosa. Il suo elogio alla mentalità e all’unione del gruppo è la prova che il Como sta sviluppando una propria identità, fondata su compattezza, sacrificio e qualità tattica.
Fabregas mostra anche la sua visione “moderna” del calcio, sottolineando che un attaccante come Morata va giudicato per il contributo complessivo e non solo per i gol. È un approccio che evidenzia la sua formazione da giocatore di scuola Wenger: il valore del collettivo viene prima del singolo.
Il riferimento a Nico Paz, giovane talento che Fabregas sta crescendo con pazienza e fiducia, è un altro segnale del suo occhio lungo e del suo impegno nella valorizzazione dei giovani.
La stoccata finale a Tudor, più che polemica, è un’affermazione di dignità e rispetto reciproco: Fabregas difende il suo lavoro e il suo club con eleganza ma fermezza. Il Como, sotto la sua guida, non è più una sorpresa: è una realtà che sogna in grande con umiltà e mentalità vincente.
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