Serie A
Baroni si lecca le ferite: “E’ doloroso uscire con zero punti”
Published
2 mesi agoon

Il tecnico del Torino Baroni si lecca le ferite per la sconfitta contro il Parma, ma è consapevole che la prestazione non sia mancata.
Il Torino di Marco Baroni esce sconfitto dal Tardini dopo una gara combattuta contro il Parma nella quinta giornata di Serie A. La sfida, segnata da episodi su calcio piazzato, lascia all’allenatore granata l’amaro in bocca per una prestazione solida che non trova conferma nel risultato finale. Ai microfoni di Dazn, Baroni ha commentato con lucidità i punti di forza e le criticità emerse dalla sfida.
Baroni si lecca le ferite: “E’ doloroso uscire con zero punti”
Mister, partita difficile decisa da episodi: dove deve migliorare il Torino?
“La prestazione della squadra è stata più che convincente. Il Parma ha fatto due tiri in porta, il rigore e il colpo di testa. Il risultato ci penalizza, è doloroso uscire dopo una prestazione così, con un risultato negativo. La strada da seguire è questa: credere ancora di più nella prestazione, nell’energia che la squadra ha dimostrato. Dobbiamo aggiustare alcune situazioni, soprattutto sugli episodi da palla inattiva, dove si può sicuramente fare meglio.”
Nel primo tempo molta intensità. Davanti, però, è mancato qualcosa. Come giudica le prestazioni degli attaccanti e la serata di Vlasic in marcatura?
“Gli attaccanti hanno determinate caratteristiche e stiamo cercando di portarli alla condizione migliore dopo stagioni in cui avevano trovato poco spazio. Oggi Ngonge ha fatto un gran gol e una buona prestazione, così come Simeone. Riguardo a Vlasic, la scelta era nella logica delle marcature sulle palle inattive: normalmente fa parte del nostro ‘castello’, così come altre squadre, portiamo due o tre marcature strette sui migliori avversari. Su quella traiettoria Nico ha perso la marcatura, ma è tutto il gruppo che deve difenderla meglio.”
Nel finale non si è visto Zapata. Com’è la sua condizione e cosa ha motivato la sua esclusione dall’assalto finale?
“Duvan è un giocatore su cui stiamo lavorando per recuperare. È molto forte, oltre che un ragazzo straordinario. Stiamo creando un percorso per riportarlo al meglio. Oggi mancavano energie sugli esterni e avevo già due attaccanti; c’era bisogno di allargare il gioco, mettere dentro palloni rasoterra che attaccassero la porta frontalmente, più che cercare traversoni alti.”
You may like

Napoli-Juventus: statistiche e curiosità del match

Vlahovic operato a Londra: il comunicato della Juventus

Modric rivela: “All’inizio pensavano fossi troppo basso, ma…”

Napoli: Lobotka out contro la Juve

Gatti: intervento al ginocchio riuscito. I tempi di recupero

Sarri stempera gli animi: “Niente alibi di arbitraggi”














