Dimissioni o esonero per Spalletti?

Dimissioni o esonero per Spalletti? La figuraccia in Norvegia allontana il cittì dalla panchina della Nazionale, ma l’ultima parola spetta a Gravina…

In casa Italia piove sul bagnato. E non per la pioggia caduta ieri sera all’Ullevaal Stadion che ha fatto da contorno a una delle peggiori prestazioni della Nazionale…

Ma per gli strascichi che rischia di lasciare la netta sconfitta per 3-0 con la Norvegia. A partire dalla posizione di Luciano Spalletti, che nelle ultime ore non sembra essere così salda come si pensava.

Per ammissione dello stesso Ct, che subito dopo il match ha preannunciato un’imminente faccia a faccia con il Presidente Federale Gravina: 

“C’è bisogno che parli di tutto col presidente Gravina. Lui mi ha dato la possibilità di essere CT e lo ringrazierò sempre, poi lui può fare ciò che gli pare. Ora devo pensare a questa partita e poi parlerò con Gravina”.

Aria di dimissioni?

Aria di dimissioni, dunque? Dopo la conferma a seguito dell’ultimo Europeo, sembra quasi paradossale che le strade tra il Ct e la Nazionale possano dividersi, ma questa possibilità non va esclusa in seguito al match con la Moldavia.

Ci sarà un incontro per capire se ci saranno le condizioni per proseguire nel rapporto, ma al momento la panchina di Spalletti sembra scricchiolare. In caso d’addio, non mancano i nomi del possibile sostituto. 

A partire dall’ex Commissario Tecnico, che negli ultimi giorni ha fatto intendere di essere a disposizione qualora arrivasse una chiamata.

Nonostante il caos che si è generato in seguito al like messo al post di Acerbi che spiegava le motivazioni del rifiuto della convocazione, Roberto Mancini sembra tutt’ora essere l’opzione più plausibile. 

“Tornassi indietro non darei l’addio alla Nazionale, mi sono pentito: ci sono state incomprensioni, se avessi parlato di più col presidente tutto sarebbe andato avanti – ha confessato -. 

È stato un mio errore. Insomma, tornando indietro resterei. Allenare la Nazionale è la cosa più bella che ci possa essere, vincere con la Nazionale ancor di più”.

Parole al miele che fanno pensare a un clamoroso ritorno, dopo che l’ex Ct aveva lasciato gli azzurri nell’agosto del 2023 per accettare l’offerta dell’Arabia Saudita.