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Cittì cercasi: Ranieri o Pioli?
Chiunque accetterà l’incarico, eredetirà una patata bollente mica da ridere…

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2 settimane agoon

Cittì cercasi: Ranieri o Pioli al posto di Spalletti? In attesa del sostituto, curioso che contro la Moldova sieda in panchina il commissario tecnico esonerato…
Chiunque accetterà l’incarico, eredetirà una patata bollente mica da ridere… Una situazione già compromessa, che potrebbe finire peggio…
E poi la colpa a quel punto di chi sarebbe? Se il successore non dovesse riuscire a centrare la qualificazione ai prossimi Mondiali, cosa accadrebbe?
I due candidati al ruolo di cittì
Luciano Spalletti guiderà l’Italia contro la Moldavia poi lascerà la panchina azzurra.
La Federazione ha deciso di sollevarlo dall’incarico di cittì dopo la debacle in casa della Norvegia nella gara di esordio delle qualificazioni mondiali.
A questo punto è già scattato il toto-ct: chi andrà adesso al suo posto sulla panchina azzurra con l’obiettivo di conquistare un traguardo mancato per due edizioni consecutive?
Due i nomi in lizza, Stefano Pioli e Claudio Ranieri, con il secondo favorito. Dopo la fine dell’avventura con il Milan, Pioli ha accettato di guidare l’Al Nassr ma ora tornerebbe volentieri a casa (è stato accostato all’Atalanta, che ha optato per Juric, e ora alla Fiorentina)…
Per un vincolo contrattuale deve restare in Arabia per ragioni fiscali fino al 10 luglio. Dopo la fine del campionato e la conquista di un posto in Europa League con la Roma, Ranieri è andato a coprire il ruolo di consulente dei Friedkin.
Nella sua carriera si registra già un dietrofront: dopo la salvezza raggiunta con il Cagliari e l’annuncio del ritiro, non ha resistito al richiamo della sua Roma ed è tornato in panchina. E ora?
“Come ultimissima cosa mi piacerebbe allenare una Nazionale. Ho detto ‘una’ nazionale, eh, non ‘la’ Nazionale”, le parole pronunciate un anno fa da Ranieri.
Nel caso, l’azzurro gli farà di nuovo cambiare idea? Improbabile che Gravina richiami Roberto Mancinidopo la decisione di lasciare. Anche dopo il suo recente ‘mea culpa’: “Tornassi indietro non darei l’addio alla Nazionale, mi sono pentito”.