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Tudor: “Uno stimolo essere sottovalutati. Ho fiducia nel club”

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Tudor

Tudor: il tecnico della Juventus presenta la sfida d’esordio contro il Parma, gara valevole per la prima giornata della Serie A 2025-2026.

Finalmente ci siamo, il semaforo verde per la nuova stagione di Serie A è scattato, con la Juventus che farà il suo esordio domani sera (ore 20:45) all’Allianz Stadium.

I bianconeri si troveranno di fronte il Parma del neo tecnico Carlos Cuesta. Proprio l’allenatore gialloblù ha presentato il match contro la Vecchia Signora, spiegando cosa si aspetta domani dall’avversario e tornando al suo passato all’ombra della Mole.

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E, a poche ore di distanza, a prendere la parola è proprio Igor Tudor nella conferenza stampa di vigilia.

Di seguito, le dichiarazioni del tecnico bianconero.

TUDOR: LA CONFERENZA STAMPA

La conferenzaTudor

Quali sono le sensazioni in vista di domani?
Sono belle emozioni, perché mi piace quando si gioca e c’è qualcosa in palio. Non mi piacciono le amichevoli e domani si parte. La squadra è motivata, vogliamo partire bene: è una partita importante davanti al nostro pubblico. Le sensazioni sono positive.

Cosa ci dice su Koopmeiners e Locatelli?
Koopmeiners ha fatto una bella partita a Bergamo ed è un giocatore importante per noi: sono certo che farà una bella stagione. Abbiamo parlato anche troppo di lui. Locatelli è un capitano e sono contento che sia con noi. Il vice di Manuel è Bremer, poi ci sono Yildiz, Thuram e Gatti. È un gruppo di capitani condiviso con società e gruppo. È un argomento di cui si è parlato nella passata stagione”.

Su Bremer invece?
Conosciamo tutti molto bene i suoi valori, sia in campo che fuori. Si trova ad un livello per la quale può giocare: e domani gioca. Servono sicuramente un po’ di partite, sia a lui che alla squadra. La preparazione è stata un po’ corta, ma stiamo bene e domani faremo una buona gara.

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Per quanto riguarda la fase offensiva?
In attacco si sono mossi tutti bene. Ovviamente è mancata un po’ di freschezza in questa preparazione, anche se abbiamo fatto due buone partite con conseguenti vittorie. Aspetto ancora più freschezza, perché vogliamo provare ad andare in avanti con più giocatori possibili. Si lavora sempre di più su quell’aspetto là, quello più difficile da allenare. Con il tempo, però, le connessioni saranno sempre migliori”.

PROSEGUE TUDOR

Cosa ci dice su Jonathan David?
E’ un buon giocatore, sempre concentrato ed applicato. Quando gli dici la cosa una volta… la fa. In area si muove bene ed è sempre pericoloso. Sono contento di lui: è un ragazzo per bene, un professionista.

Chi sarà il rigorista in questa stagione?
Dopo il rigore di Venezia se lo merita Locatelli. Non è un argomento importante, ci sono tanti rigoristi forti. Non do così importanza a questo argomento e sono contento di avere gente come lui, Yildiz, Conceicao e David. Hanno tutti le qualità per tirarli. Idem Koopmeiners e Cambiaso”.

Cosa ci dice sul mercato?
Sono contento della squadra che ho, il mercato è aperto ed ho fiducia nel club. La società sa i miei pensieri: è un mercato complicato ma il mio compito è allenare e lavorare. Sono molto contento della squadra che ho, un gruppo di giocatori e ragazzi per bene. Poi vediamo che succede.

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Qual è l’obiettivo della Juventus?
“Da 5 anni a questa parte la Juve non è né prima né seconda: questo non è bello per la storia di questo club. Piace a livello di informazione dire ‘saremo primi, secondi, ottavi’ ma sono solo parole, giochi mentali che caricano e che scaricano le favorite. A me fanno ridere. Sono finte, anche gente di 10 anni capisce. Un club come questo non parte mai per qualificarsi in Champions, poi vediamo cosa succede“.

CONTINUA LA CONFERENZA STAMPA

Cosa pensa del mercato e della preparazione corta?
“Sono due belle cose, per fare una battuta ovviamente. Non mi piace né una né l’altra, ma vanno accettate. Anche alla Juve, come al Real Madrid ci sono problemi: idem alla Lazio e al Galatasaray. Vanno accettati e lavori con quelle problematiche. Se fosse tutto perfetto sarebbe un film»

Sulla sfida di domani contro il Parma cosa ci dice?
“La prima giornata è un’incognita per tutti, si guarda sempre alle amichevoli che non sono reali. Se uno è allenato e non è allenato ti cambia poco”.

La Juventus è sottovalutata: cosa ne pensa?
“Leggo poco i pensieri di altri, mi dicono quarta, quinta, sesta, questo potrebbe essere solo uno stimolo”.

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Vlahovic potrebbe restare e Kolo Muani non arrivare…
“Non so cosa accade, se me lo chiede io dico non lo so. Accetto tutto quello che succede, c’è fiducia nei dirigenti che troveranno una soluzione migliore del club”.

TUDOR IN CHIUSURA

In cosa è migliorata la Juventus?
“Spero in tutto, un allenatore vuole migliorare in tutto. Giudicare se stessi non è facile, perché si cambia di settimana in settimana insieme allo staff. È un organismo vivo, la squadra in dieci mesi non è mai uguale. A che percentuale è la squadra sono tutte balle, non ci riesce nessuno”.

Lei ha il DNA bianconero…
“Se uno è stato ex giocatore aiuta, ti dà determinate cose. Ma se mi può dire quanta importanza può avere esser stato in questa squadra nel ruolo di allenatore 2, bravura 8”.

Cosa ci può dire su Joao Mario?
“E’ molto bravo offensivamente, ma deve migliorare in altre situazioni. È un campionato un po’ diverso rispetto a quello portighese”

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Su Miretti…
“Fabio mi è piaciuto, ma poi si è fatto male: comunque 2 o 3 giorni torna. Deve ancora crescere, ma se si mette a disposizione totalmente con la crescita può diventare un giocatore serio. Manca qualcosa ma dipende da lui dove può arrivare”.

Cosa vuole Tudor dalla Juventus domani?
“Voglio solidità”.

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