Juventus
Tudor: “Squadra motivata. Esonero? Non ci penso. E sui leader…”
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2 settimane agoon

Tudor, alla vigilia della trasferta capitolina contro la Lazio, presenta il match nella conferenza stampa di vigilia.
Dopo sette gare consecutive senza vittoria, la Juventus prova a rialzarsi nella difficile trasferta dell’Olimpico contro la Lazio, ultima formazione guidata da Tudor prima dell’approdo in bianconero.
Proprio il tecnico croato, alla vigilia della partita, presenta il match in conferenza stampa.
Di seguito, le parole di Tudor.
TUDOR: LA CONFERENZA STAMPA

Come sta la squadra e come arriva alla partita di domani?
“La squadra è motivata ed ha voglia di fare bene domani, soprattutto conoscendo la qualità dell’avversario. Ci siamo preparati bene sia ieri che oggi: vogliamo andare a fare una bella gara all’Olimpico”.
Perché, oltre a David, gli altri sono stati impiegati poco?
“Non c’è nessun problema in particolare, ma l’allenatore deve valutare in base a tante cose. C’é sempre bisogno di un po’ di adattamento: non solo al campionato, ma anche a livello di squadra. Tutti si impegnano e danno il meglio”.
E’ forzato paragonare Yildiz a Del Piero?
“I paragoni sono sempre delicati: Del Piero ha fatto la storia della Juventus, mentre Kenan è al suo primo anno da vero protagonista. Yildiz è, molto probabilmente, il giocatore più importante della rosa: anche per questo gioca sempre. Ovviamente non è semplice, perché a volte inizi spensierato e poi in corso d’opera senti il peso, l’attenzione delle avversarie ed i tanti minuti che giochi”.
Come vive questo momento Tudor?
“Personalmente sto benissimo. La mia sensazione dopo Madrid? E’ positiva, anche se siamo usciti sconfitti. Vogliamo provare a vincere ed essere squadra, ma dobbiamo sempre stare sul pezzo”.
Quanti campioni servirebbero alla Juventus? E poi, ha paura di essere esonerato?
“Pensare ai campioni non serve a nulla: le analisi si fanno al termine della stagione. Esonero? Questi pensieri per me contano zero. Mi godo tutto anche nella difficoltà ed ho tutto molto chiaro nella testa. Questa cosa mi dà forza e provo a mettermi in bilico per provare a fare meglio. Lavoro ogni giorno per far dare il massimo alla squadra”.
IL TECNICO PROSEGUE
Tudor si sta adattando alla squadra?
“Ogni allenatore si deve adattare in base alle caratteristiche della squadra che ha a disposizione”.
Qualche leader in questa squadra? Inoltre, c’è una critica che non ti è piaciuta?
“Le critiche, personalmente, non le leggo. Per quanto riguarda i leader abbiamo Locatelli e Perin: ma poi verrà fuori anche Thuram. Yildiz è già un leader, mentre Vlahovic può diventarlo: così come Jonathan David. Ovviamente ognuno dovrà tirare fuori le sue doti. Le nuove generazioni? Ormai pensano più a loro stessi che ai compagni”.
Ci dice qualcosa su Zhegrova?
“Questa è una bella domanda, perché Edon non giocava da un anno. Ha questa problematica e dobbiamo stare cauti: bisogna allenarlo nel modo giusto perché può tornarci molto utile. Ha qualità importanti e può dare brillantezza, ma ora non può iniziare una gara o giocarla per 90 minuti”.
Cosa vorrebbe vedere nella gara contro la Lazio?
“Tutto quello che ho detto in precedenza: vogliamo fare qualcosa di più, sperando accada”.
Kalulu e Kelly sono insostituibili?
“Fanno bene in ogni partita e quindi giocano sempre”.
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