Povera Signora, che amarezza!

Povera Signora, che amarezza vederti ridotta così! In fondo a un baratro da cui pare impossibile risalire!

Il knock out di Como non ci voleva Nostradamus per vaticinarlo, è la conseguenza logica e inevitabile di quanto si vede in campo…

Il campo, giudice supremo e inappellabile, aveva parlato ben prima di ieri. E cosa aveva detto?

Quello che i lobotomizzati si rifiutavano di accettare, preferendo guardare altrove, facendo finta di niente, aggrappandosi ai presunti torti arbitrali…

Balle spaziali! Scuse alla Mazzarri, alibi che la Juventus non ha mai cercato, ma questa è ancora la Juventus?

La domanda è legittima, la risposta ovvia: non lo è più da un pezzo, quel che ne resta, oggi, è un simulacro vuoto!

Povera Signora, cosa ti hanno fatto!

Povera Signora, cosa ti hanno fatto! Non fai in tempo a liberarti di Giuntoli e Motta che ti ritrovi nelle mani di Comolli e Tudor!

Già, Tudor… Uno che la Juve, quella vera, l’avrebbe allenata al massimo a Football Manager!

Risparmiateci la favoletta del cuore bianconero, ché se davvero avesse a cuore il bene del club che dice di amare, si sarebbe dimesso già da un pezzo!

Ma la colpa non è sua, in fondo, non quella maggiore almeno, che appartiene a chi sta sopra di lui…

Al Demiurgo del nuovo corso, che di nuovo ha un cazzo ed è solo la triste, stanca prosecuzione di quello vecchio!

La rivoluzione di Damien Comolli è già fallita nell’istante stesso in cui decide, contro ogni logica, di confermare Tudor!

Ma, badate bene, non soltanto lo conferma, addirittura gli allunga il contratto! Così che quando, e sottolineo quando non se, si troverà costretto a esonerarlo, la società avrà tre tecnici a libro paga!

Mossa geniale, che impone un interrogativo inquietante: semplice incompetenza oppure malafede?

E poi c’è lui, Igor Tudor, incapace di infondere un’anima alla sua squadra, ma in compenso capacissimo ad accampare scuse di mazzarriana memoria!