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Luciano Spalletti in pole, la società è nel mirino: “Dove sei finita?”

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Juventus-Sporting Lisbona

La Juventus prepara un nuovo cambio in panchina dopo l’addio di Igor Tudor. Per il turno infrasettimanale toccherà a Massimo Brambilla guidare la squadra, ma il nome più vicino ai bianconeri resta Luciano Spalletti, oggi in pole position per assumere il ruolo di allenatore.

Luciano Spalletti per il quarto posto?

C’è stato un incontro con l’ex c.t. della Nazionale, che ha dato apertura ai bianconeri sulla durata del contratto, anche se non si è ancora discusso dell’aspetto economico. Nel frattempo, la dirigenza ha sondato anche Raffaele Palladino, proposta da Modesto a Comolli, ma la pista Spalletti rimane nettamente la più concreta. L’obiettivo del club è chiudere l’accordo entro sabato sera, quando la Juventus affronterà la Cremonese.

Juventus, i tifosi sono stufi!

Tuttavia, la situazione generale in casa bianconera solleva più di un dubbio.
La Juventus sembra diventata una società incompetente sotto alcuni punti di vista.
È inammissibile esonerare un allenatore senza avere già un accordo con un altro. Scelte confuse e tempistiche sbagliate stanno generando malumore tra i tifosi e persino all’interno dell’ambiente.
A Luciano Spalletti sembrerebbe essere stato proposto un contratto fino a giugno 2026, con opzione di rinnovo in caso di qualificazione alla Champions League.
Con tutto il rispetto per il tecnico toscano, viene spontaneo chiedersi quale sia il vero obiettivo di questa squadra!

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La Juventus ha esonerato Igor Tudor perché mirava alla vetta della classifica, ma risulta incoerente promettere a Spalletti un rinnovo solo in caso di quarto posto.
Eh no cara Juventus, con quello che hai fatto dovresti chiedere a Spalletti di vincere il campionato, altrimenti tanto valeva lasciar lavorare Tudor.
La realtà è che questa società è ormai nel mirino dei propri tifosi, che la criticano apertamente, come è giusto che sia.
Non è più la Juventus di Gianni Agnelli e Giampiero Boniperti, e se persino una bandiera indissolubile come Alessandro Del Piero sostiene che il problema non fosse Tudor ma la società, allora serve davvero un esame di coscienza.
Gli allenatori pagano, la Juve non vince, ma a rimetterci sono sempre i tifosi e gli azionisti.
Juventus dove sei finita?

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