Huijsen rimpianto Juve: il padre accusa Giuntoli

Huijsen rimpianto Juve: alla vigilia di Champions il padre accusa Giuntoli di aver svenduto il figlio e altri talenti bianconeri.

Huijsen rimpianto Juve: il padre accusa Giuntoli

Questa, al Santiago Bernabéu, la Juventus affronterà il Real Madrid in un momento di massima tensione. Non è solo una sfida di Champions League: è un crocevia della stagione bianconera, una gara che può affossare definitivamente le certezze di Igor Tudor o rilanciarlo in un momento di piena crisi. E a rendere ancora più simbolica la trasferta ci penserà un ex, Dean Huijsen, oggi giovane difensore dei blancos, ma fino a poco tempo fa gioiello della Next Gen juventina.

Il suo trasferimento in Spagna, avvenuto per 15 milioni di euro, è ancora oggi motivo di rimpianto a Torino. Huijsen era considerato uno dei prospetti più interessanti del vivaio, cresciuto con la prospettiva di diventare un punto fermo della prima squadra. Ma la Juventus, travolta da un periodo di instabilità e scelte di mercato discutibili, decise di lasciarlo partire. Ora, mentre il difensore sta imparando a guidare la retroguardia del Real, il padre riaccende il dibattito con dichiarazioni destinate a far rumore.

Ai microfoni di TuttoJuve, l’uomo ha puntato il dito contro l’ex direttore sportivo Cristiano Giuntoli:

“Ricordo il periodo di Dean nella Next Gen con grande piacere. Era un bel progetto, costruito bene da Tognozzi, Cherubini e Manna. L’unico problema è stato un direttore che ha venduto tutti i talenti prima che potessero mettersi in mostra. Quello non era lo spirito del progetto”.

Un’accusa diretta che pesa, soprattutto oggi, quando la Juventus fatica a trovare nuovi leader e punti di riferimento. Alla domanda se con la nuova dirigenza Huijsen sarebbe rimasto, il padre ha risposto con amarezza: “Avrebbero venduto Dean per 15 milioni? Non lo so”.

Mercoledì sera, ironia del destino, proprio lui potrebbe essere l’avversario più temuto. E per la Juventus, l’ennesimo rimpianto che si materializza in Champions.