Lautaro, ma che dici?

“Non ho nulla da invidiare a Mbappè, Haland, Kane e Lewandovski. Lo dicono i numeri e i trofei: ci sono campioni che hanno vinto meno di me”.

Questo è l’estratto di una lunga intervista che Lautaro Martinez ha concesso alla Gazzetta dello sport. Partiamo dal presupposto che io sono dell’idea che un giocatore non dovrebbe mai farsi i complimenti da solo. E’ giusto avere piena consapevolezza dei propri mezzi, ma senza fare voli pindarici. Vabbè, sarà l’euforia per lo scudetto.

I nomi che fa Lautaro sono tutti giocatori decisamente di un livello superiore dell’argentino e che, tolto Kane, hanno vinto di più. Se andiamo a vedere il palmares del Toro, troviamo 2 scudetti, 2 coppe Italia e 2 supercoppe italiane con l’Inter e un mondiale con l’Argentina. Sulla carta è un palmares invidiabile, il problema è che il mondiale lo ha vinto da spettatore non pagante. Inoltre, i giocatori che cita sono stati spesso decisivi in Champions League.

Anche Martinez ha fatto delle grandi partite europee nel corso della sua carriera, ma non è esattamente la sua zona di comfort. Tutti ricorderanno il rigore spedito in curva negli ottavi di finale contro l’Altetico Madrid di questa stagione. Insomma, le qualità dell’attaccante argentino sono di indubbio valore, ma aspetterei ad accostarlo a nomi di un certo calibro.