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Chivu sul derby: “E’ una gara diversa, ma niente ritiro”
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3 settimane agoon

Chivu sul derby risponde in conferenza stampa ammettendo come sia una gara diversa, ma non vuole un sovraccarico emotivo.
Dopo la pausa per le nazionali, l’Inter si prepara all’appuntamento più atteso: il derby. In conferenza stampa Cristian Chivu ha fatto il punto sulla condizione della squadra, sulla volontà di difendere il primo posto e sull’obiettivo di spezzare un digiuno che dura da cinque derby senza vittorie.
La conferenza stampa
Il derby?
“E’ una gara diversa perché è bella, in mondovisione. Ma è sempre una partita e va preparata nel migliore dei modi come abbiamo sempre fatto. Ci sono sempre tre punti in palio, sapendo cosa rappresenta per i nostri tifosi questo match. Capiamo quanto ci tengono ad avere un lunedì sereno e a non subire lo sfottò dell’amico. Sappiamo cosa dobbiamo fare, il mondo intero ci guarda”
Dare una spallata al campionato?
“Conosciamo la classifica, è corta ed è ancora presto. Dobbiamo fare di tutto per prendere i tre punti a prescindere dall’avversario. Domani non sarà normale, perché è un derby, una partita a sé e non esistono favorite. Si parte sempre sullo 0-0 e bisogna entrare in campo sempre con la determinazione e la concentrazione giusta. Il campionato per fortuna dura 38 giornate”
Il primo derby da allenatore?
“Per me è sempre la prima fino alla fine del campionato quest’anno. E’ una gara come le altre. Ho avuto modo di viverlo da giocatore e so cosa rappresenta e come si vive il derby. A volte l’attesa è troppa e va gestita con maturità. I giocatori provano sempre a offrire il massimo per portare a casa il risultato. Spero che sia una gara bella e divertente, che serva da immagine per il calcio italiano in tutto il mondo. Serve l’atteggiamento e la correttezza giusta in campo”
Thuram e Lautaro titolari?
“Io non gioco al Fantacalcio…”
Chivu sul derby: “Inter favorita? non esistono favorite”
Inter favorita nel derby?
“Io trasmetto attenzione e determinazione. So che a livello motivazionale questo gruppo offrirà qualcosa in più. Io vorrei questa concentrazione e determinazione sempre, anche quando si affrontano squadre meno blasonate. Nei derby non esistono favorite. Bisogna capire e sfruttare i momenti per portare gli episodi dalla tua parte tenendo alta l’attenzione e vincendo più duelli possibili”
Mosse diverse anti-Milan?
“Conosciamo la qualità dei giocatori del Milan. Sono letali nello spazio e nello stretto. Questo però non deve cambiare i nostri piani. Poi nel corso della gara il tema tattico si può stravolgere da ambo le parti e bisogna preparare una squadra capace di affrontare più momenti e di saper fare più cose. Bisogna sfruttare l’esperienza, le qualità e le caratteristiche dei giocatori. Le cose più importanti sono i principi di gioco”
Le ripartenze
Pericolo ripartenze?
“Avere un piano di gioco è semplice, poi l’andamento del match determina il tema della gara. Allegri è un grande allenatore, un motivatore con esperienza. Sa essere semplice e pragmatico, ma sfruttare anche al massimo il suo gruppo. Da quando è arrivato, il Milan è diverso. Ci aspettiamo anche qualcosa di differente, dovremo essere attenti e disponibili dal punto di vista mentale. Dovremo sapere accettare di soffrire se ci sarà bisogno o essere dominanti senza perdere l’equilibrio. Bisogna fare anche i conti con la bravura degli avversari, sporcando le giocate, facendo qualche fallo in più, aggiungendo qualcosa al nostro piano gioco”
Lautaro Martinez e il campionato italiano?
“Il campionato italiano è sempre bello e affascinante perché è il più difficile da affrontare e preparato dal punto di vista tattico. Bisogna portare in campo squadre compatte e organizzate. La Serie A non ha niente in meno di altri campionati, è solo una percezione perché si parla sempre di fase difensiva e gol subiti. E’ un campionato bello e complicato. E’ difficile rompere l’organizzazione difensiva avversaria. Lautaro quando arriva vicino all’area avversaria ha sempre la cattiveria giusta e sa come comportarsi e dove mettersi, mettendo energia anche nella prima pressione. E’ un attaccante completo a livello nazionale e internazionale, il più completo della Serie A. Può migliorare e siamo felici di averlo come capitano e come attaccante”
Chivu sul derby: “E’ una gara diversa, ma niente ritiro”
Niente ritiro pre-derby?
“Il ritiro non dà garanzie di vittoria, lo so per esperienza. Non dà serenità o tranquillità. E’ una mia scelta dare più tempo libero ai giocatori da trascorrere con le famiglie perché giochiamo molto e hanno poco tempo a disposizione per staccare. Questo gruppo è disponibile e serio. Mi basta una giornata insieme alla squadra domani, altrimenti l’attesa diventa troppo lunga. La mia coscienza è a posto, ho bisogno di creare comfort mentale ai ragazzi”
I derby della scorsa stagione
Cosa è mancato negli ultimi derby?
“Non vado ad aprire certe ferite. Conosciamo il nostro percorso, sappiamo da dove arriviamo e dove siamo. Abbiamo più certezze. Non mi interessa il passato e quello che è stato fatto. Non mi serve aggiungere carica motivazionale, a me interessa sapere quello che siamo oggi. I ragazzi devono dare il massimo, le piccole cose possono fare la differenza, dal punto di vista individuale e collettivo. Il calcio è un bel gioco e i calciatori non devono dimenticare da dove sono partiti e dove sono arrivati, ma senza la pressione di dover vincere sempre. Io voglio gente che si diverte e che nel divertimento trova la responsabilità e l’importanza di portare avanti un progetto e raggiungere gli obiettivi”
Sul tour de force in arrivo?
“Il calcio cambia da una domenica all’altra. Io penso a una gara alla volta perché posso controllare solo quello. Non spreco energie per pensare troppo in avanti”
Thuram?
“Sta bene, si è allenato con noi. Non ha più saltato un allenamento da quando è rientrato in gruppo. Non è nemmeno andato in nazionale ed è rimasto con noi. Aveva bisogno di qualche allenamento in più e ritrovare la condizione persa in quel mese”
Il rientro dei nazionali?
“Stanno tutti bene tranne Denzel che ha avuto un problema alla caviglia. Purtroppo lui non ci sarà”
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