Gilardino commenta il pareggio: “Complimenti a tutti”

Gilardino commenta il pareggio del suo Pisa contro l’Atalanta in trasferta mostrando tutta la sua soddisfazione per l’ottimo risultato.

Le parole ai microfoni di DAZN di Alberto Gilardino, tecnico del Pisa, al termine del pareggio maturato contro l’Atalanta al Gewiss Stadium:

“Faccio i complimenti a tutti, a tutto il mondo Pisa. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo contro una squadra forte. Dal 8′ in poi con il tiro di Angori abbiamo capito di poterci stare. Normale che nel secondo tempo l’Atalanta abbia alzato i giri del motore e ci abbia messo in difficoltà, ma le abbiamo affrontate con voglia di sacrificarsi”.

Sette giocatori mai visti in Serie A, che dato è?
“Ho avuto subito le sensazioni che i ragazzi avessero qualcosa di speciale da quando ho iniziato a lavorare con loro. Ho detto loro che il cammino e lungo e tortuoso, ma possiamo toglierci le soddisfazioni, abbiamo fatto i primi cinquecento metri di una lunga maratona”.

Che sfida è per lei questa con il Pisa?
“Ero fuori dalla Serie a da qualche mese, rientrare in questo stadio con una neopromossa mi gratifica molto. Il cammino passa dalla quotidianità, passo dopo passo cercando di giungere all’obiettivo”.

Gilardino commenta il pareggio

Alberto Gilardino ha mostrato grande lucidità e orgoglio al termine del pareggio contro l’Atalanta, un risultato che conferma quanto il Pisa possa essere competitivo anche in Serie A. L’ex attaccante ha sottolineato la qualità del primo tempo dei suoi, affrontato con coraggio e personalità contro una squadra abituata a ritmi alti e a dominare in casa. La sua lettura è chiara: sacrificio e compattezza saranno le basi su cui costruire una stagione difficile ma stimolante.

Le parole sui sette debuttanti in Serie A rivelano la sua fiducia nel gruppo. Gilardino li definisce “speciali” e, pur riconoscendo la lunghezza del cammino, intravede in loro la forza per crescere passo dopo passo. C’è anche una nota personale: il ritorno in massima serie, con una neopromossa, lo motiva e lo gratifica. Il messaggio è semplice ma potente: il Pisa non vuole essere una comparsa, ma una squadra capace di sorprendere.