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Tether: di cosa si occupa la società che vuole la Juventus
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7 ore agoon

Tether, società fondata da due imprenditori italiani, vuole acquistare le quote di maggioranza della Juventus.
Tether ha le idee molto chiare: la società, infatti, vuole diventare proprietaria della Juventus acquistando la quota di maggioranza del club bianconero.
Fondata da due imprenditori italiani più di 10 anni fa, Tether ha presentato un’offerta da oltre 1 miliardo di euro per acquistare la squadra bianconera.
Ma chi sono i fondatori e di cosa si occupa la società? Scopriamolo.
DI COSA SI OCCUPA TETHER

Tether è una società di criptovalute chiamate stablecoin, il cui valore è legato a quello del dollaro statunitense. Fondata nel 2014, la sua moneta digitale principale è la USDT, la più scambiata al mondo.
L’obiettivo era quello di permettere alle persone, in particolar modo nei paesi emergenti, di poter accedere ad una valuta stabile come il dollaro. Una azienda che, ad oggi, gestisce una capitalizzazione di mercato di oltre 100 miliardi di dollari.
Come detto in precedenza, i fondatori di Tether sono due italiani: ovvero il presidente Giancarlo Devasini ed il CEO Paolo Ardoino.
Il primo, laureato in medicina, è il fondatore di Bitfinex e la figura che ha trasformato Tether in un gigante delle criptovalute. Il secondo, invece, è un esperto di finanza che guida la società nelle strategie di investimento.
Insomma: insieme hanno reso la società un punto di riferimento globale nel mondo crypto.
L’OFFERTA PER ACQUISTARE LA JUVENTUS
Come sappiamo, Tether detiene circa l’11.5% della Juventus, presentando recentemente un’offerta da 1.1 miliardi di euro per rilevare la quota di maggioranza di Exor. Precisamente il 65.4%.
Questa proposta, totalmente in denaro, andrebbe ad includere anche una promessa: ovvero quella di un investimento di circa 1 miliardo di euro per rinforzare la squadra. Oltre a nuovi progetti di sviluppo.
Al momento, però, Exor ha smentito fortemente ogni tipo trattativa, confermando che la Juventus resta a tutti gli effetti della famiglia Agnelli.
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