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Miranda attacca Spalletti: “Ottimo allenatore, ma come uomo…”
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1 settimana agoon

L’ex difensore di Inter e Atletico Madrid Miranda attacca molto duramente Spalletti nel corso di una lunga intervista.
Joao Miranda e Luciano Spalletti, una storia mai davvero decollata. Eppure, come ricorda il brasiliano, “nell’Inter per un periodo sono stato il miglior difensore del campionato”, e ai tempi dell’Atletico Madrid, in coppia con Godin, formava un duo difensivo che lui stesso definisce “impareggiabile. Sarò sincero: a quei tempi non c’era nessuno come noi. Neanche Ramos-Varane al Real Madrid o la BBC della Juve”.
Un centrale di altissimo livello, dunque, intervistato dalla Gazzetta come doppio ex della sfida di Champions tra Atletico e Inter, che però non ha mai trovato sintonia con Spalletti. La parentesi nerazzurra e il rapporto con il tecnico toscano vengono riassunti così: “Avrei potuto fare di più? In generale penso di sì. Con Mancini, De Boer e Pioli ero titolare, poi è arrivato Spalletti. Uno che ha imposto la paura. Come allenatore niente da dire: un vincente. Ha riportato l’Inter in Champions e ha gettato le basi per il futuro, ma come uomo… lasciamo stare”.
Miranda attacca Spalletti

Miranda non alleggerisce il giudizio: “Il peggior allenatore avuto in Italia in tal senso. Mancini è stato un gentleman, De Boer non è stato capito. Ma Spalletti viveva col terrore che qualcuno parlasse male di lui. Se ci fa caso sono pochi i calciatori ad aver avuto buoni rapporti con lui. Litigammo per questioni di campo. Non ama chi gli si mette contro e ha opinioni diverse. Dopo quel diverbio, successo nel mio ultimo anno all’Inter, ho iniziato a giocare sempre meno. Mi schierava una volta sì e un’altra no.
Così è difficile entrare in condizione, soprattutto se ti ritrovi a giocare solo le partite importanti. La fascia tolta a Icardi? Robe personali. Lui è così: non credo pensi totalmente alla squadra. Quando ti prende di mira è finita. Comunque, nonostante ciò che diceva Wanda, Mauro è sempre stato professionale con noi. E quanto segnava… Un rimpianto? Non aver vinto un trofeo all’Inter”.
C’è spazio anche per un pensiero su Lautaro Martínez: “Lautaro è uno dei cinque attaccanti migliori al mondo. Ha forza, tecnica e qualità. Può segnare in qualsiasi momento. Inter o Atletico? Per l’Atletico provo un po’ di affetto in più, ma in Italia sono stato da Dio. Quattro anni magici”.













