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Vlahovic: “Dobbiamo guardarci allo specchio”

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Vlahovic

Vlahovic, dopo la vittoria per 3-1 della Juventus contro l’Udinese, ha certificato che ” Dobbiamo parlare di meno e fare di più”.

Dusan Vlahovic, nella vittoria casalinga contro l’Udinese, ha lasciato decisamente il segno. Il serbo, infatti, non solo ha trasformato il calcio di rigore del momentaneo 1-0 (da lui stesso procurato, ma anche nel post partita.

Infatti, davanti alle telecamere, Vlahovic ha parlato dell’ennesimo cambio di allenatore in un 2025 a dir poco complicato sotto questo punto di vista. Da Thiago Motta a Tudor, fino a Spalletti.

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Insomma: una serie di cambiamenti in negativo che l’attaccante serbo proprio non riesce a digerire.

Entriamo nel merito della situazione.

VLAHOVIC E LA COLPA DI TUTTI

Vlahovic è l'uomo da cui ripartire?

Vlahovic ha puntato il dito contro il rendimento dei calciatori:

“Abbiamo cambiato 3 allenatori in un anno e mezzo: dobbiamo guardarci allo specchio e vedere dove stiamo sbagliando. Non credo sia giusto incolpare una sola persona, perché la colpa è di tutti. Oggi dovevamo dare un segnale e lo abbiamo fatto, ma se non lo facciamo nelle prossime partite non servirà a niente. Dobbiamo parlare di meno e fare di più.

IL SALUTO AD IGOR TUDOR

Il numero 9 bianconero ha poi rivolto un pensiero ad Igor Tudor, esonerato il giorno dopo la sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio:

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Colgo l’occasione per ringraziare Tudor per quello che ha fatto e per quello che rappresenta per la Juventus. Gli auguro il meglio.

VLAHOVIC SUL SUO FUTURO

L’attaccante serbo, con il contratto in scadenza il 30 giugno 2026, si esprime anche sul suo futuro:

Non lo so cosa potrà succedere, mai dire mai: sono concentrato sul presente. Parlare ora di questo non ha senso, in particolar modo vista la situazione in cui siamo. Dobbiamo fare meglio e vincere: sono concentrato solo su questo”.

IL RINGRAZIAMENTO AI TIFOSI DELLA JUVENTUS

Vlahovic ha ringraziato anche i tifosi bianconeri, gli stessi che gli hanno riservato la standing ovation al momento della sostituzione:

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“Posso solo ringraziarli: abbiamo avuto alti e bassi, ma sono cose normali. Oggi mi hanno dato una grandissima spinta ed è bellissimo quando tutto lo stadio ti applaude”.

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