Inter: ecco la lista UEFA

Inter: ecco la lista UEFA diramata dall’allenatore Chivu in vista degli 8 impegni del girone di qualificazione di Champions League.

Anche l’Inter di Cristian Chivu ha trasmesso alla UEFA l’elenco dei calciatori che prenderanno parte alla fase campionato della UEFA Champions League 2025/2026. Assente Tomas Palacios, mentre è stato inserito l’ultimo arrivato Manuel Akanji.

Ecco la lista Champions dell’Inter.
Portieri: 1 Yann Sommer, 12 Raffaele Di Gennaro, 13 Josep Martinez,
Difensori: 2 Denzel Dumfries, 6 Stefan De Vrij, 15 Francesco Acerbi, 25 Manuel Akanji, 30 Carlos Augusto, 31 Yann-Aurel Bisseck, 32 Federico Dimarco, 36 Matteo Darmian, 95 Alessandro Bastoni.
Centrocampisti: 7 Piotr Zieliński, 8 Petar Sucic, 11 Luis Henrique, 16 Davide Frattesi, 17 Andy Diouf, 20 Hakan Calhanoglu, 22 Henrikh Mkhitaryan, 23 Nicolò Barella.
Attaccanti: 9 Marcus Thuram, 10 Lautaro Martinez, 14 Ange-Yoan Bonny.

*Pio Esposito sarà inserito nella Lista B, riservata ai giovani cresciuti nel vivaio del club

Inter: ecco la lista UEFA

La lista UEFA presentata dall’Inter per la Champions League 2025/26 mette in luce una rosa costruita con equilibrio tra esperienza, qualità e nuovi innesti. L’inclusione immediata di Manuel Akanji rappresenta un colpo importante: il difensore ex City porta solidità, fisicità e mentalità internazionale, qualità indispensabili in un torneo di altissimo livello. L’assenza di Tomas Palacios sorprende solo a metà: evidentemente Cristian Chivu preferisce affidarsi a profili già pronti per le grandi notti europee.

Il centrocampo rimane uno dei reparti più forti d’Europa: con Barella, Calhanoglu, Frattesi e l’esperienza di Mkhitaryan, l’Inter ha alternative per ogni scenario di gioco. In avanti, Lautaro e Thuram sono le certezze assolute, mentre il giovane Bonny completa il reparto con entusiasmo e freschezza. Da segnalare l’inserimento in Lista B di Pio Esposito, a dimostrazione di quanto la società voglia dare continuità al lavoro con i giovani del vivaio. Con questa rosa, l’Inter conferma le proprie ambizioni europee: non solo competere, ma provare a scrivere una nuova pagina di storia dopo le due finali raggiunte negli ultimi tre anni.