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Pallonate

La dura legge dell’ex

Prima ti fanno innamorare e poi ti spezzano il cuore, magari esultandoti pure in faccia!

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La dura legge dell’ex

Prima ti fanno innamorare e poi ti spezzano il cuore, magari esultandoti pure in faccia! Certi gol si fa più fatica a digerirli, ti si piazzano sullo stomaco peggio del cinghiale dello spot televisivo!

1) Boninsegna 

Una vita nell’Inter per Roberto Boninsegna, che credeva e sperava di chiudere la carriera in nerazzurro prima di scoprire di esser già stato ceduto alla Juventus senza che nessuno si fosse premurato di avvisarlo, ma la sua vendetta sarà spietata:

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alla prima da avversario, Bonimba sigla la doppietta che condanna la Beneamata a fare i conti con la dura legge dell’ex!

2) Ronaldo

Mai i tifosi dell’Inter avrebbero immaginato di rivedere Ronaldo in Italia con una maglia diversa da quella nerazzurra, specie con sulla del Milan…

Eppure il Fenomno si ripresentò in Serie A vestito di rossonero e oltre al danno, per il popolo interista, arrivò anche la beffa: il brasiliano non soltanto fece gol nel derby, ma addirittura esultò portandosi le mani alle orecchie in segno di scherno!

3) Altafini

Idolo dei tifosi partenopei, Altafini tradì i colori azzurri per vestire la maglia dell’odiata Juventus e quando segnò il gol che regalò la

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vittoria ai bianconeri proprio contro il Napoli nella sua prima gara da ex, Josè diventò un Core ‘ngrato

4) Baggio

Il 6 Aprile 1991, alla sua prima da avversario all’Artemio Franchi con indosso la maglia bianconera della Juventus, Roberto Baggio non se la sentì di calciare il rigore che lui stesso si

era appena procurato per non infliggere un dolore ai suoi ex tifosi, quelli della Fiorentina. In pochi quel giorno avrebbero immaginato che quattro anni più tardi, trovandosi nella medesima situazione, il Divin Codino avrebbe scelto invece di calciarlo quel rigore.

Il numero 10 juventino va a prendersi il pallone, lo sistema con cura sul dischetto, uno sguardo rapido al portiere avversario, la rincorsa, il tiro. Palla nell’angolino basso, lì dove Toldo non può arrivare.

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5) Bernardeschi 

Come Baggio prima di lui, Federico Bernardeschi tradisce Firenze per vestirsi di bianconero:

il ritorno da avversario al Franchi per lui rischia di trasformarsi in un incubo, ma i fischi dei suoi ex tifosi, invece di spaventarlo, lo caricano a molla e lui tira fuori dal cilindro una magia su punizione che ammutolisce il pubblico ostile!

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