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Verso Italia-Belgio: Spalletti su Heysel, tattica e mentalità

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Verso Italia-Belgio: Spalletti su Heysel, tattica e mentalità

 di Lucia Giordano

A 24 ore dalla sfida di Nations League tra Italia e Belgio, il commissario tecnico Luciano Spalletti ha parlato nella conferenza stampa prepartita, toccando temi che spaziano dal ricordo della tragedia dell’Heysel alla preparazione tattica della squadra.

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HEISEL:“Deve rimanere nella memoria di tutti quella dell’Heysel. Lo dobbiamo a tutte le persone che sono mancate e alle loro famiglie. Non deve più succedere nel calcio: è fatto di momenti bellissimi, ma anche di momenti tristi che non devono risuccedere. Dobbiamo farlo capire a tutti quelli che arrivano allo stadio. Lo stadio è per incontrare nuove persone. Ricordo benissimo quella sera: dall’essere la felicità di guardare una partita così importante diventò un qualcosa di devastante per il calcio”.

PARTITA: Spalletti ha poi discusso dell’importanza di avere giocatori chiave per affrontare un avversario di livello. “Ci vuole un calciatore che sappia ben interpretare il fatto di legare centrocampo e ripartenze della squadra. Deve saper scambiare posizione con gli altri e attitudini offensive. Barella ha un po’ tutto di questo, ma abbiamo anche altri calciatori che sanno fare quel ruolo. Noi Barella lo aspettavamo e probabilmente sarà in campo”.

PORTIERE TITOLARE:Il tecnico ha confermato chi difenderà la porta azzurra: “Domani gioca Donnarumma. Bisogna fidarsi dei nostri calciatori e sapere che anche in un momento dove può succedere qualcosa loro sanno comportarsi correttamente”.

MENTALITÀ:Spalletti ha parlato della difficoltà di mantenere la giusta attitudine: “Cambiare la mentalità dei calciatori in un momento come questo può essere pericoloso. Si cerca, e non sarà facile, di riproporre ciò che la nostra squadra ha fatto nelle partite di Nations. L’atteggiamento è stato quello che volevamo, quindi faremo in modo di dare seguito a ciò che abbiamo fatto”.

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BELGIO E LUKAKU:L’allenatore ha sottolineato la forza dell’avversario: “Il Belgio ha tantissimi campioni tra cui scegliere e che giocano in club importanti. Non importa se manca qualcuno, sarà sempre fortissimo. Lukaku è un calciatore particolarmente forte e sarà un’insidia da cui difenderci in maniera corretta. Dobbiamo abituarci a giocare contro calciatori top e avere lo stesso atteggiamento”.

Sul centravanti belga, Spalletti ha aggiunto: “Per sfruttare le caratteristiche di Lukaku, cercheranno di metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio, con cross dal fondo o con palle addosso, creando lo scarico. Ogni palla diventa giocabile con lui, quindi sarà fondamentale avere le preventive su di lui”.

ROVELLA E LOCATELLI:Il CT ha menzionato i progressi di alcuni centrocampisti: “Stiamo attenti a chi fa bene, sia Rovella che Locatelli stanno facendo un calcio davvero interessante. La loro caratteristica è quella di essere bravi nel riconquistare palla. Quando si dice che manca il talento un po’ è vero, ma se riusciamo a diluirlo per tutti gli altri calciatori diventa meglio”.

LOCATELLI: Un’attenzione particolare è stata riservata a Manuel Locatelli: “Locatelli è un ragazzo serio, professionista eccezionale, quando l’ho chiamato gli brillavano gli occhi e sono risposte importantissime perché vogliono far bene e sono attaccati a questa maglia. Non l’ho chiamato prima perché vedevo delle cose che prima non vedevo. Essere qualitativi fa la differenza”.

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L’Italia di Spalletti si prepara a scendere in campo contro un Belgio ostico, con la consapevolezza di affrontare la sfida con determinazione e una mentalità forgiata dall’esperienza e dalla fiducia nei propri mezzi.

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