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Pioli, Allegri e Sarri senza panchina, che fine fanno?

Pioli, Allegri e Sarri: i tre allenatori non hanno più panchine disponibili in Italia. O andranno all’estero o trascorreranno un anno sabbatico.

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Davide Giordana (Calciostyle)

Pioli, Allegri e Sarri: gli scenari

Pioli, Allegri e Sarri: i tre allenatori non hanno più panchine disponibili in Italia. O andranno all’estero o trascorreranno un anno sabbatico.

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È davvero un destino strano quello che accomuna Stefano PioliMassimiliano Allegri e Maurizio Sarri.

Tutti e tre hanno un impressionante curriculum sia come allenatori che per i trofei vinti ma, tuttavia, ora si trovano senza una panchina e una squadra da guidare nella prossima stagione.

L’addio di Sarri alla Lazio è stato annunciato e si è concretizzato durante il campionato, dove lo stesso tecnico ha spiegato che stava facendo fatica a motivare i giocatori e a superare una sorta di “piattezza mentale”.

Le opzioni per loro si sono ridotte man mano che altri allenatori hanno preso il posto in squadre di alto livello, come Thiago Motta alla JuventusPaulo Fonseca al MilanAntonio Conte al Napoli Marco Baroni alla Lazio.

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Attualmente, sembra che ci siano solo due scenari credibili per questi allenatori disoccupati di lusso e sarà interessante vedere come si evolverà la loro carriera.

Estero o anno sabbatico

L’anno sabbatico o l’esperienza all’estero sono spesso percorsi seguiti dagli allenatori di alto livello quando si ritrovano senza una panchina e questo periodo di pausa può essere utile per ricaricare le energie, riflettere e valutare le opportunità future.

Per quanto riguarda PioliAllegri e Sarri, sembra che l’estero sia l’unica opzione rimasta.

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Le panchine delle squadre medio-grandi sono già occupate o in procinto di esserlo e sarà interessante vedere quale strada sceglieranno e quale squadra avrà la fortuna di avere uno di questi allenatori alla guida.

Pioli: niente Napoli

Stefano Pioli ha vissuto questa stagione al Milan con alti e bassi e, nonostante il secondo posto, il suo lavoro è stato considerato un fallimento. Inizialmente sembrava destinato al Napoli, ma alla fine il club partenopeo ha scelto (prima) Gian Piero Gasperini e poi (ufficialmente) Antonio Conte.

Pioli ha ammesso di aver studiato l’inglese e di essere interessato a provare un’esperienza all’estero ma, al momento, sembra che l’anno sabbatico sia la strada più probabile. Potrebbe, però, tornare in gioco durante la stagione: a seconda delle circostanze.

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Allegri in Arabia Saudita?

Per Massimiliano Allegri si è parlato di Lazio dopo l’esonero di Igor Tudor: voci nate e morte sul nascere, vista anche la scelta dei biancocelesti di puntare su Marco Baroni, reduce da due salvezze di fila tra Lecce e Verona.

Anche per lui potrebbero prospettarsi dodici mesi senza calcio e senza campo, se è vero che fino a questo momento si è aperta concretamente una sola porta: quella che aprirebbe a un futuro in Arabia Saudita.

Il desiderio dell’ex juventino sarebbe un altro: allenare in Premier League, dove solo il Manchester United potrebbe cambiare guida tecnica tra le big. Infatti il futuro di Erik ten Hag è ancora indefinito.

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Sarri: dalla Grecia alla Spagna

Nei giorni scorsi Sarri si è lamentato per non essere stato preso in considerazione da Milan e Fiorentina, salvo fare dietrofront. E che già in precedenza aveva rifiutato la corte del Panathinaikos, non sentendosela di ripartire dalla Grecia.

Queste le sue parole:

“A livello diretto ho avuto contatti diretti solo con società straniere. Mi sto prendendo un po’ di tempo, è abbastanza normale. Se mi cerca un club straniero, devo mettermi lì e guardare dieci partite almeno. Ma non è sufficiente. È inutile farsi un pensiero generale, devo considerare il contesto.

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Occorrono 7-8 giorni per fare queste valutazioni. Valutazioni che richiedo a me stesso e al mio staff. Devono mandarmi una relazione indipendente da quello che penso io. L’Italia è sempre l’Italia: nella vita della persona ci sono priorità che vanno oltre il calcio; in questo momento ho responsabilità personali, vediamo”.

Dopo il PanathinaikosSarri non si è accordato nemmeno con il Siviglia confessando che “Loro avevano esigenze diverse dalle mie”.

Poco concrete, invece, le voci su Bologna e Torino, così come quella di un clamoroso ritorno alla Lazio. Insomma: anche per Sarri lo scenario di un anno senza calcio è tutt’altro che da scartare.

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