La felicità dell’emozionato Zeman, il tecnico che regala sogni

Il nuovo esordio in Serie A era già avvenuto la scorsa domenica davanti al proprio pubblico, e l’emozione era palese anche se poteva non vedersi.

Ieri sera invece uno striscione ha quasi sciolto Zdenek Zeman, il tecnico giallorosso che non ha mai avuto paura e problemi a dire le cose in faccia e ciò che pensava, anche a costo di rimanere tagliato fuori dal grande calcio.

“Onore a Zeman, icona del calcio pulito” era la frase che campeggiava davanti alla curva occupata dai tifosi dell’Inter, la squadra che si apprestava ad affrontare e a battere con un netto 3-1.

“Ringrazio e spero che tanti la pensino così, che cerchino di fare un calcio pulito, lo sport per divertirsi” ha dichiatato alla fine il tecnico boemo prima di analizzare la vittoria giallorossa, che non si verificava da 5 anni (l’ultima volta identito risultato con Spalletti allenatore, 18 Aprile 2007): “Abbiamo fatto una buona partita, la squadra ha voluto fare la gara e contrastare l’Inter, a tratti anche molto bene. Questo risultato ci deve dare la convinzione di poter far bene, anche se abbiamo ancora dei margini di miglioramento”.

Ieri come cinque anni fa c’era sempre Francesco Totti, autore di due splendidi assist anche se Zeman ribadisce che “Di lui non parlo più, è un grande giocatore, resta tale e sfruttiamo le sue capacità. Sta giocando sul centrosinistra, tra le linee del centrocampista e del difensore. Lì è il suo posto dove può trovare sempre la giocata risolutrice”.

 L’esordio con gol di Florenzi, i due assist di Totti, lo splendido pallonetto di Osvaldo, la rete di Marquinho, la prima vittoria esterna della Roma, le buone notizie provenienti dal reparto difensivo; non poteva esserci serata migliore per i tifosi giallorossi, che si coccolano i loro beniamini e soprattutto il loro allenatore Zeman il quale, uscendo da San Siro, ha dichiarato che “Noi non dobbiamo sognare, ma lavorare per far sognare gli altri”.

I sostenitori della Roma ringraziano.