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Dumfries sfotte Theo, ma l’Inter non era meglio?

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Nella giornata di domenica è andata in scena la stupenda festa dell’Inter. Dopo la partita contro il Torino, tra l’altro vinta 2-0 con doppietta di Calhanoglu, le strade di Milano si sono riempite di colori nerazzurri e la gioia si è scatenata. Più di 300 mila persone in Piazza Duomo e dintorni. Uno spettacolo davvero incredibile ricco di festeggiamenti, ma anche qualche sfottò.
Riguardo a questo argomento, era stato chiesto a più riprese ai giocatori nerazzurri se avessero avuto intenzione di vendicarsi con i calciatori del Milan, ma all’unisono hanno tutti risposto che si sarebbero goduti la loro festa senza pensare ai milanisti. La realtà è stata abbastanza diversa e la presunta superiorità morale mostrata nelle parole è andata a farsi benedire con l’inizio della festa.
“Casino sul pullman? Rispetto a quello che hanno fatto loro, io non faccio queste cose”. Così ha detto Hakan Calhanoglu, il bersaglio principale della festa rossonera di due anni fa, salvo poi aver cantato un coro a lui dedicato in cui da delle m…e ai suoi ex compagni di squadra.
Ma il gesto più eclatante di ieri ha avuto protagonista Denzel Dumfries, che già nel derby aveva battibeccato con Theo Hernandez, episodio costato poi il cartellino rosso ad entrambi. Durante i festeggiamenti l’olandese ha preso in mano un cartellone che rappresenta lui stesso nell’atto di tenere al guinzaglio proprio il difensore del Milan.

Insomma, com’era prevedibile quando si festeggia si perde un pochino il lume della ragione. E lo fanno tutti, nessuno escluso, compresi i giocatori dell’Inter.

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