Champions, l’Italia è ancora indietro

Nella serata di ieri abbiamo assistito a due partite spettacolari. In realtà solo ad una, visto che purtroppo erano in contemporanea. E’ stato questo l’unico difetto dei primi due quarti di finale di Champions League. I due pareggi usciti da Arsenal-Bayern Monaco e Real Madrid- Manchester City hanno mostrato come il calcio italiano sia ancora indietro sia a livello di qualità sia a livello di mentalità.
Abbiamo assistito a tanti campioni che hanno affrontato la partita senza fare calcoli, ma solo con l’obiettivo di provare a vincere. Ne sono usciti due match spettacolari che hanno regalato sorprese fino agli ultimi istanti. Tante partite nella stessa partita. Probabilmente le due squadre in trasferta, ovvero Manchester City e Bayern Monaco, partiranno leggermente favorite per il passaggio del turno, dovendo giocare il ritorno in casa, ma tutto è ancora apertissimo.
In Italia abbiamo squadre di questo livello? In questa stagione l’Inter ha dimostrato di essere una mosca bianca nel campionato italiano. Davvero in pochi sono riusciti a tenere testa alla squadra di Inzaghi che rischia di vincere il campionato superando i 100 punti. 31 partite, 26 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta, 75 gol fatti e 15 gol subiti. Nessuno in Europa ha i numeri dei nerazzurri. Il problema è che sono numeri raccolti nel campionato italiano. Infatti, in Europa, i nerazzurri hanno passato il girone facilmente, ma al secondo posto non riuscendo mai a battere la modesta

Real Sociedad. Mentre dell’unico turno di eliminazione diretta, di bello rimarrà solo l’ottima prestazione di San Siro contro l’Atletico.

Cosa ci manca?

Lo abbiamo detto prima, in Serie A mancano prima di tutto giocatori di qualità superiore, ma anche la mentalità che hanno i principali grandi club europei. Lo scorso anno è stato un’anomalia dovuta al calendario. Napoli, Milan e Inter hanno raggiunto rispettivamente quarti, semifinali e finale un po’ eliminandosi a vicenda e un po’ eliminando club di media levatura come Tottenham, Porto e Benfica. Il reale valore del nostro calcio purtroppo si è visto quest’anno. Possiamo essere competitivi in Europa League e in Conference League, ma nella principale competizione europea siamo ancora molto indietro.