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Bologna, Italiano: “Non vogliamo essere una comparsa”

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Si parte da un presupposto: mai più un primo tempo come quello di Como. Ancor più con addosso gli occhi di una Champions League attesa sessant’anni. E poi: la ferocia e non il tono dimesso, le idee e non la passività, l’orgoglio di aver conquistato questa tappa e non il solo pensiero di esserci e vada come vada. Il Bologna di oggi dev’essere più simile a quello di un anno fa (ma coi principi di Italiano) e completamente differente da quello che ha vissuto con discrasie assortite le ultime tre gare di campionato. Così dev’essere il Bologna da domani in poi. “C’è grande orgoglio e curiosità – dice Vincenzo Italiano – di affrontare questo nuovo cammino, davvero. In casa siamo convinti di poterci giocare tutte le nostre chance. Non vogliamo essere una comparsa”.

Vincenzo Italiano, prima di parlare della gara, apre la conferenza stampa con un messaggio: “Il mio braccio destro è qua, il capobranco, il leader: Lorenzo De Silvestri. E a sinistra ho Riccardo Orsolini che sono sicuro trascinerà questa squadra. Il messaggio che vogliamo dare è proprio questo: vicinanza e unione. Dovremo ripartire dagli ultimi venti minuti di Como. Magari in Champions le altre sembrano più strutturate ma so che ce la faremo a mettere in difficoltà tutti: siamo pronti. E il nostro stadio so che ci darà una mano. Lo Shakhtar è abituato a queste competizioni, a livello di esperienza ci sta davanti ma con questo nuovo modo in cui è struttura la stessa Champions devi sfruttare le 4 gare in casa al massimo. A partire da subito dobbiamo farci trovare pronti”.

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