Roma in vetta dopo 8 giornate: dove può arrivare?

Roma in vetta dopo 8 giornate: dove può arrivare la squadra di Gasperini? I giallorossi tornano a vincere e, silenziosamente, si prendono la scena.

Roma in vetta dopo 8 giornate: dove può arrivare?

L’1-0 è ormai la firma di questa Roma. Un risultato minimo, ma dal peso massimo. A Sassuolo è bastato ancora una volta un gol per blindare i tre punti e, soprattutto, per ritrovarsi in cima alla classifica insieme al Napoli. Dopo otto giornate, la squadra di Gasperini — sorprendentemente solida e concreta — è la fotografia perfetta di un gruppo che non entusiasma, ma funziona.

“Dopo la sconfitta contro l’Inter serviva una reazione,” ha dichiarato il tecnico giallorosso. E la reazione è arrivata nel modo più gasperiniano possibile: ordine, intensità e un calcio pragmatico, dove ogni giocatore è dentro un ingranaggio collettivo. Nessun fuoco d’artificio, ma tanta efficacia. “Tornare a vincere era la priorità assoluta — ha aggiunto Gasperini — anche perché è un peccato aver consegnato ai nostri tifosi così tante sconfitte, visto che giochiamo sempre in uno stadio pieno e con tanta passione.”

La mossa tattica di Cristante trequartista ha sorpreso ma ha pagato. “Non ho mai avuto quel dubbio. Anche ai tempi di Bergamo fece tanti gol in quella posizione. È un giocatore intelligente e dà equilibrio.” E poi c’è Dybala, l’uomo che accende la manovra: “Straordinario, può giocare ovunque nel reparto offensivo. L’ho tolto solo per preservarlo, abbiamo bisogno di freschezza.”

Gasperini non si nasconde, ma mantiene il profilo basso: “Siamo soddisfatti, ma restiamo con i piedi per terra. Se le altre ci aspettano, noi pian piano sistemeremo le nostre difficoltà.”

Eppure la domanda sorge spontanea: questa Roma, costruita sulla solidità e sull’identità, può davvero lottare fino in fondo? I numeri dicono di sì: pochi gol subiti, una compattezza crescente, un gruppo che crede nell’allenatore. La stagione è ancora lunga, ma una certezza c’è — questa Roma non incanta, ma vince. E spesso, nel calcio, è la cosa che conta di più.