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Serie A

Di Francesco prepara il Cagliari: “Hanno giocatori temibili”

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Di Francesco può esultare Lecce: serve coraggio. Lecce: sconfitta immeritata?

L’allenatore del Lecce Di Francesco prepara il match contro il Cagliari, valido per l’anticipo della quarta giornata di Serie A.

Eusebio Di Francesco, tecnico del Lecce, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Cagliari, anticipo del quarto turno di campionato:

“Il Cagliari è una squadra che ha più sistemi di gioco e che sa leggere le partite, allenatore giovane che ha grande voglia di mettersi in mostra e si vede che è creativo. Abbiamo preparato la partita in una certa maniera sia per come attaccano, che per come difendono: attaccano a volte in modo un po’ asimmetrico, però hanno giocatori temibili e di esperienza, sia davanti che dietro”.

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Sala ha fatto vedere buoni spunti, ha buone possibilità di giocare dal primo minuto?
“Sala… è saporito. E’ una mezzala di qualità e non di rottura, ma deve imparare a difendere in un certo modo così come sa attaccare, ma non esistono giocatori che fanno una sola fase. Torno sull’importanza dei calci piazzati: il Cagliari come ha pareggiato con la Fiorentina? Calcio di punizione laterale. Come è andato in vantaggio col Parma? Calcio d’angolo, rimessa e gol di Mina: sono 4 punti. Questi sono i particolari che dobbiamo curare, il messaggio deve arrivare ai miei”.

Di Francesco prepara il Cagliari: “Hanno giocatori temibili”

Con l’Atalanta ha fatto uscire Sala e N’Dri: con il Cagliari pensa di fare questa scelta o di cominciare come ha fatto con l’Atalanta?
“Anche Pierotti è entrato. Non voglio dare vantaggi agli altri ma la mia risposta di prima credo vada nel senso della continuità. La scelta di Pierotti come mezzala era figlia anche del risultato, l’avevamo provata anche in settimana. In panchina non avevamo giocatori di spinta ed di inserimento. Pierotti terzino? Lui può fare tutto, ma non aveva abbastanza conoscenze tattiche prima di venire in Italia, deve continuare a crescere perché perde troppe energie senza rendersi conto delle forze che ha: deve iniziare prima a conoscere sè stesso. E’ un ragazzo ottimo, di quelli che vorresti avere come figli: nella prossima gara tornerà a fare l’esterno”.

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