ESCLUSIVA – Bruno Pizzul: “Se Conte resta, allora rischia! Troppo costoso licenziare Seedorf, il futuro è di Montella perchè…”

Calcissimo ha intervistato in esclusiva Bruno Pizzul, storica voce della nazionale italiana, per fare il punto sull’incandescente situazione legata alle panchine di serie A…



Bruno, mai come quest’anno potrebbe scaturirsi un effetto domino significativo sulle panchine del campionato…

“E’ una situazione abbastanza inconsueta perchè -di solito- i contatti e i lavorii per sistemare le panchine avvengono verso febbraio-marzo, mentre quest’anno siamo arrivati a questo punto con la possibilità di un balletto incredibile di panchine. Credo che il fulcro di questo effetto domino sia Antonio Conte: se dovesse muoversi lui, allora potrebbero aprirsi nuovi scenari difficimente immaginabili“. 



A proposito di Conte, qual è la sua sensazione: resterà alla Juve o cercherà una nuova sfida?

“Io penso che -alla fine- resterà, anche se ha fatto alcune affermazioni che non sono piaciute alla società e probabilmente anche a qualche giocatore, perchè ne ha come sminuito il valore… Ad ogni modo credo che resterà, anche se così facendo, si prenderà un bel rischio: dovrà confermarsi in Italia su questi livelli e fare bene in Europa, cosa molto difficile con questa rosa, per sua stessa ammissione“.



Un’altra panchina molto in bilico è quella del Milan: l’addio a Seedorf sarà imminente? Chi sarà il suo erede?

“Sì, anche qui navighiamo nel gran mare delle nebbie perenni e costanti, dal momento che la situazione è davvero intricata e poco chiara. Credo che, alla fine, l’aspetto economico potrebbe pesare nella scelta: licenziare Seedorf vorrebbe dire scialare parecchi soldi in buonuscita, cosa che il Milan di oggi non può permettersi. Quindi non mi stupirei se alla fine potesse anche restare, come ha fatto timidamente intuire oggi il presidente Berlusconi. Come alternativa vedo bene Donadoni”.



Capitolo Inter: giusto confermare Mazzarri dopo il lavoro di quest’anno?

“Sì, si è creata una situazione strana su ambedue le sponde del Naviglio: da un lato Seedorf che ha il favore dei tifosi, ma non quello della società, dall’altro Mazzarri, che sembra vivere la situazione opposta. Ad ogni modo, a decidere è sempre la società e quindi credo che Mazzarri possa essere tranquillamente riconfermato”.



Un’altra situazione spinosa è quella che riguarda la ‘sua’ Udinese e Francesco Guidolin…

“C’è poca chiarezza anche in questa vicenda: dalle ultime affermazioni di Guidolin, in cui parla della squadra e del progetto per la prossima stagione, penso che alla fine resterà in sella alla panchina bianconera almeno fino alla scadenza naturale del suo contratto”.



Ultima domanda: chi è l’allenatore di serie A con maggior avvenire?

“Mi piace molto Montella, e lo dico con sopresa personale perchè, quando giocava a calcio, non avrei mai pensato che potesse diventare un grande allenatore, essendo un giocatore che pensava solo a fare gol. Invece ha dimostrato, come tecnico, di saper gestire bene la squadra, dandole anche un gioco propositivo”.



Quindi mi pare ci sia speranza anche per Pippo Inzaghi…

“(Ride, ndr). Sì sì, c’è speranza anche per lui, ma attenzione a non bruciarlo troppo in fretta…”