Editoriale Parma – Qualcosa si è spezzato…

Si schiantano contro l’Inter, sotto un diluvio incessante, i sogni d’Europa del Parma. In un pomeriggio che ricorda quello che nel 2008 condannò i ducali alla retrocessione e regalo ai nerazzurri allo scudetto, i ragazzi di Donadoni incassano due gol, la prima sconfitta in casa da novembre, e una brutta frenata.



Sarebbe ingiusto, dire che il Parma ha giocato male. Ma sarebbe disonesto sostenere che decisiva sia stata l’espulsione di Paletta: ha condizionato, lasciando il Parma in dieci per un tempo contro un avversario di rilievo, ma più pesante e’ stato l’errore di Cassano.



Un rigore fallito, o meglio, parato, così, in finire di primo tempo, e’ emblema di una gara che diventa storta. 



Cassano, in campo malconcio contro il tecnico che lo chiuse fuori dalla pinetina, sancendo l’addio all’Inter di cui Antonio e’ anche tifoso, non ha giocato male, ma ha mancato il colpo decisivo.



Come tutto il Parma, che quel poco che ha creato lo ha sciupato, mentre è’ stato condannato da quel poco che ha regalato.



Ciliegina sulla giornata storta, l’infortunio di Schelotto rimasto in campo dieci minuti d’orologio. La caviglia che si gira, il Galgo che piange di dolore, mentre l’altro argentino finisce sotto la doccia per un rosso legittimo che ne macchia una stagione da nazionale.



Il pre pasquale va in archivio con un bel “da dimenticare”, restano quattro giornate per sognare l’Europa. Ammesso che il Parma ne trovi la forza e la piazza la voglia.



Come nel lontano maggio del 2008, seppur il danno sia ben più contenuto.