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Editoriale Milan – E’ già “Faraone” dipendenza?

Published

13 anni ago

30 Settembre 2012

E’ stato un Milan ingenuo e poco cinico, quello visto oggi pomeriggio al Tardini contro il Parma.

In vantaggio per 1-0 non ha saputo, in più occasioni, sfruttare la possibilità di portarsi sul 2-0 (e chiudere così la partita), facendosi invece raggiungere dai padroni di casa, che non hanno demeritato il pareggio.

Dopo un primo tempo di marca rossonera, i cambi effettuati nella ripresa sono stati la discriminante ai fini del risultato finale.

Gli ingressi, nelle file dei parmensi, di Belfodil e Biabiany hanno rivitalizzato tutta la squadra, grazie alla maggior vivacità che i due hanno saputo dare alla manovra d’attacco.

Viceversa nel Milan i nuovi ingressi sono stati controproducenti. Montolivo (entrato al posto di capitan Ambrosini) è stato ingenuo nel commettere un inutile quanto dannoso fallo al limite dell’area di rigore; fallo dalla cui punizione è scaturita la rete del pareggio di Galloppa.

Robinho (entrato al posto di Boateng) è parso ancora lontano anni luce da una condizione accettabile, risultando perfino indisponente.

L’ingresso di Pazzini (per Bojan) non è giudicabile, visti i pochi minuti avuti a disposizione.

Questa squadra denota gravi problemi di costruzione di gioco ed, in questo, pare ricalcare le stesse difficoltà mostrate lo scorso anno, in diversi momenti della stagione.

Allora c’era un certo Ibra a togliere spesso le castagne dal fuoco, risultando spesso decisivo nel risolvere gli incontri a favore dei rossoneri.

Ora, fatte le dovute proporzioni, questo compito sembra assunto da El Shaarawy, che, mercoledì con il Cagliari ed oggi con il Parma, è stato l’ancora di salvataggio, grazie a gol, corsa e dinamismo per quasi 90 minuti.

Per questo ci chiediamo se sia già un Milan Faraone dipendente.