EDITORIALE – E’ bagarre per un posto in Europa League: volata a 7!

Mentre al vertice le posizioni sembrano ormai cristallizzate (a meno di un passo falso della Juve), si infiamma la lotta per l’Europa League dopo la 33esima giornata di campionato.

Sette squadre raccolte in sette punti, dall’Inter a quota 53, al Verona e all’Atalanta a quota 46. Il Biscione è ripartito dopo la serie di stop che aveva messo in bilico la panchina di Walter Mazzarri: il tecnico toscano sembra aver trovato la quadratura del cerchio, con Kovacic a centrocampo e il duo Palacio-Icardi in attacco, una coppia assortita che ha dimostrato la sua intesa in occasione della goleada contro i blucerchiati.

A due punti dai meneghini, il Parma di Donadoni, che nonostante le assenze prende un punto a Bologna e continua a sperare nell’Europa: la partita del sabato di Pasqua proprio contro l’Inter potrebbe essere risolutiva per il futuro dei crociati.

Dietro non mollano il Torino del duo Cerci-Immobile, paragonato da molti all’accoppiata Graziani-Pulici (i loro 32 gol complessivi fanno paura, e soprattutto fanno sognare i tifosi granata) e il rinato Milan di Seedorf, alla quarta vittoria consecutiva. I rossoneri hanno ritrovato la serenità dopo il periodo turbolento, ed hanno la qualità sufficiente per riagguantare un Europa che sembrava persa: Balotelli fa il suo senza scenette da primadonna, Kakà rumina gioco, Taarabt sorprende.

Chiudono il “treno per l’Europa” i vagoni Lazio, Atalanta e Verona. I biancocelesti cadono lottando a Napoli, nonostante le tante assenze, e non perdono le speranze. La Dea dopo la serie di vittorie consecutive soffre il contraccolpo della salvezza raggiunta in anticipo, ma ha dalla sua il vantaggio di poter giocare senza pressione le ultime gare di campionato. Lo stesso si può dire del Verona, con un Toni voglioso di convincere Prandelli. Ci sarà da divertirsi.