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Missione Europa: si può fare!

Mission not impossibile per le italiane in Champions: parola di Dario Baldi!

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Nyon si può pensar male. Spesso e volentieri, il calcio italiano viene attaccato e bistrattato a differenza dei campionati europei, su tutti Premier League e Liga. Intanto però i fatti parlano chiaro, nelle urne di Nyon, le italiane erano al completo. Tre in Champions, due in Europa League con Atalanta e Fiorentina alla finestra aspettando direttamente gli ottavi.

Il ranking Uefa stagionale, quello che permette alle prime due nazioni con coefficiente più alto, di qualificare ben cinque squadre alle prossima Champions League, ci vede primi e nessuno ha tante squadre ancora in Europa come l’Italia.

L’urna ci ha sorriso? Il bilancio non può che essere positivo, partendo dai secondi posti delle tre rimaste in Champions e dalla Roma seconda nel gironcino di Europa League.

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L’Inter di Simone Inzaghi pesca un Atletico Madrid decisamente abbordabile. Non è il solito del catenaccio e cholismo, ma è un Atletico capace di vincere con le grandi, salvo poi addormentarsi ogni tanto. Poteva andare tanto peggio e poi, vedendola dal lato Colchoneros… nessuno avrebbe sperato di trovare l’Inter di Lautaro Martinez e Thuram. Sarà una sfida da gestire alla Inzaghi. Testa sul campo, poche parole e come successe l’anno scorso… l’Inter ha il dovere di andare avanti.

L’altra sfida Italia-Spagna, quella tra Napoli e Barcellona è imprevedibile. Walter Mazzarri da San Vincenzo può fare tutto e il contrario di tutto. E se nel 2020 la partita fu “falsata” dallo stop Covid con l’andata giocata a febbraio e il ritorno ad agosto, questa volta il Napoli ha dalla sua la forza di un Barcellona non tanto Barcellona con uno Xavi che oltre al campo deve gestire mille problematiche interne ed esterne alla società catalana. La speranza di tutti è che Osimhen sia al top dopo la coppa d’Africa.

La Lazio, invece, pesca malissimo e capita col Bayern Monaco. L’armata tedesca punta alla coppa dalle grandi orecchie ma durante la stagione ha subito diverse battute d’arresto. Il calcio è una cosa semplice e, se all’Olimpico, Provedel la aggiustò in Zona Cesarini perchè non sperare in una grande prestazione biancoceleste all’andata fissata per il giorno di San Valentino per poi giocarsi tutto in Germania?

Capitolo Europa League. Sorteggio decisamente positivo per il Milan di Pioli che scova quella fucina di talenti che è il Rennes. Per fortuna dei diavoli rossoneri, però, non è un Rennes così pauroso tanto da occupare il 13° posto in un campionato non entusiasmante come la Ligue 1.

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La Roma sì, il Feye no. Sarà ancora sfida tra i giallorossi di Mourinho e il Feyenoord. Ormai gli agitati tifosi olandesi conoscono molto bene Roma, visto anche il girone di Champions con la Lazio, ma la Banda Mou venderà cara la pelle. I campioni d’Olanda hanno perso qualcosa rispetto alla passata stagione e ora navigano a dieci punti in meno della capolista PSV. La Roma dovrà sperare in una tenuta fisica decente per poter ostacolare il pericoloso Santiago Gimenez, capocannoniere dell’Eredivisie, ma le speranze di passaggio del turno sono molte.

Le italiane hanno un compito ben preciso, zittire le malelingue che non vogliono vedere la realtà e portare più squadre possibili in fondo. Per questo turno, come direbbe Angelo Branduardi, si può fare.

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