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Conte smemorato: ecco cosa non ricorda

C’era un tempo in cui si indignava, strepitava, quasi si stracciava le vesti perché Marotta non ci metteva la faccia…

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Napoli: Conte verso il tridente

Conte smemorato, non ricorda, o forse fa finta di non ricordare, cosa diceva ai tempi dell’Inter… Oggi sostiene il contrario, ma il passato non si cancella!

C’era un tempo in cui si indignava, strepitava, quasi si stracciava le vesti perché Marotta non ci metteva la faccia…

Adesso invece attacca il Presidente dell’Inter perché lo fa, giurando che lui mai lo ha chiesto e mai lo chiederebbe!

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È una strategia, quella di Antonio, una tecnica da Mourinho de noantri, ma per fare il Mou si dev’essere Special come lui…

Altrimenti si rischia la figuraccia! Un consiglio gratis a Mister Conte, prendendo in prestito i versi di Fabrizio Moro…

’Pensa, prima di sparare pensa!”

Almeno cerca di ricordare le cose che hai detto in precedenza, evitando così di farti uscire di bocca l’esatto opposto!

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Conte smemorato o fa lo scemo per non pagare dazio?

Così Conte post Napoli-Inter:

”La differenza tra il Napoli e l’Inter è che in questi casi arriva un alto dirigente davanti alle telecamere e invece qui vengo io.

Io credo che una grande squadra debba chiedersi quali sono le vere ragioni per cui ha perso…

E non appellarsi agli errori altrui, perché poi si creano alibi all’ambiente e ai giocatori. Da allenatore non l’avrei permesso a un mio dirigente.

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Che venga un presidente a fare queste considerazioni… Con tutto il rispetto, che lasci le cose a chi ha vissuto la partita. Non ho mai chiesto ai miei presidenti di fare il papà a fare le difese d’ufficio”.

Peccato però che Antonio, quando sedeva sulla panchina dell’Inter, sbroccava per il silenzio di Marotta, reo di non metterci la faccia per tutelare allenatori e squadra!

Queste le sue parole di allora, post Dortmund-Inter:

”E’ successo quello che è successo a Barcellona, anche peggio perché eravamo avanti di due gol. Dispiace, dovrei parlare delle stesse cose.

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Non me la sento di commentare il secondo tempo, ci sarebbero troppi alibi e attenuanti. Spero che queste partite facciano capire certe cose a chi le deve capire.

Faccio fatica a rimproverare i ragazzi, li devo solo ringraziare per quello che stanno facendo. Mi dà fastidio aver compromesso la qualificazione, stasera per me è una ferita, spero che come la sento io la sentano tutti. Se la sentono tutti siamo già sulla buona strada”.

Dov’è papa Marotta?

”Andiamo a toccare gli stessi argomenti. Questa sconfitta dà fastidio, ma noi più che lavorare non possiamo fare. 

Che venisse anche qualche dirigente a dire qualcosa, si poteva programmare molto ma molto meglio.

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Mi sono fidato di qualche situazione e non avrei dovuto. Mi riferisco ai limiti della rosa. Se lavoriamo possiamo mettere in difficoltà chiunque, ma mi sono scocciato di dire sempre le stesse cose. Traete voi le conclusioni.

Siamo tirati per campionato e Champions, due competizioni durissime. Noi avremo le colpe perché subiamo troppe rimonte, ma che posso dire a gente che ha giocato sei partite di fila?

Si arriva fino a un certo punto. Rinforzi? Non ho chiesto nulla ma leggo elogi sperticati per il nostro mercato. Mentre tutti quanti abbiamo sbagliato qualcosa nel programmare la stagione”.

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