Milan
Furlani premia Allegri e Tare: “Due innesti molto importanti”
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5 mesi agoon
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Luca Boate
L’ad del Milan Furlani premia gli innesti di Allegri e Tare, necessari, dal canto suo, dopo la stagione fallimentare conclusa.
Massimiliano Allegri, Giorgio Furlani e Igli Tare: tutti insieme per un evento di BMW. Ieri sera l’allenatore, l’amministratore delegato e il direttore sportivo del Milan hanno partecipato a un evento commerciale per celebrare la partnership ormai storica tra i rossoneri e la casa automobilistica. Nel corso della serata tutti e tre hanno avuto l’occasione di parlare raccontando sensazioni, obiettivi e ambizioni milaniste per questa nuova stagione. Di seguito le loro dichiarazioni riportate da MilanNews, soffermandosi in particolare su quelle dell’ad.
“Non l’ho nascosto ed è inutile nasconderlo: la stagione passata non è andata come volevamo. Ripartiamo da questa stagione con l’obiettivo che abbiamo tutti gli anni, cioè essere competitivi per vincere le competizioni in cui ci troviamo. Abbiamo fatto con Tare e Allegri degli innesti molto importanti per la nostra struttura, con cui stiamo lavorando in maniera cooperativa e per fare in modo che questa sia una stagione di successo. Le prime sensazioni sono buone ma finché non si inizia a giocare e non si vincono le partite, poco conta”
Su cosa hanno portato Tare e Allegri Furlani ha poi aggiunto:
“Sicuramente sono dei professionisti con vasta esperienza, riconosciuti per essere al top nelle loro professioni: lo dice la loro storia e la loro carriera che parla di trofei che, lo ripeto, sono la nostra ambizione. Stiamo lavorando bene assieme: bisogna poi che quando c’è il fischio finale il 23 agosto, per la prima di campionato, sia andata in un certo modo”.
Furlani premia Allegri e Tare
Insomma, l’ad del Milan è consapevole che un’altra stagione fallimentare non sarebbe accettata. Furlani non è mai stato in discussione, per via della posizione apicale che ricopre. Tuttavia, la fiducia non è inesauribile nemmeno per lui. Allegri e Tare sono senza dubbio alcuno due pedine fondamentali che mancavano nell’organigramma. In particolare, la figura del DS mancava da 2 anni, come quella di un allenatore top.
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