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Diavolo in me

Ibra e Conte come Dante e Beatrice

Pioli sembra salvo, ma per quanto ancora?

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Con 4 vittorie nelle ultime 5 partite, valse la qualificazione in Europa League, il terzo posto in campionato e il passaggio del turno in coppa Italia, Pioli sembra tornato ben saldo sulla panchina rossonera. Ma quanto durerà? La sensazione che l’avventura del tecnico parmigiano sia arriva al suo culmine è abbastanza diffusa. Sicuramente tra i tifosi, ma probabilmente anche in alcune frange della dirigenza.
Ed ecco che torna in voga il nome di Antonio Conte, un allenatore che entra in orbita Milan da quasi un decennio. Secondo quanto riportato da Sportitalia la destinazione Milan sarebbe più che gradita. A sorpresa, ma nemmeno troppo, il suo più grande sponsor sembrerebbe essere proprio l’ultimo arrivato: Zlatan Ibrahimovic. I due si sono sempre sfiorati e apprezzati, ma per un motivo o per l’altro non sono mai riusciti a lavorare insieme. Sarà la volta buona?
La storia ha inizio quasi 20 anni fa. Nell’estate 2004 Luciano Moggi compra

Zlatan Ibrahimovic dall’Ajax, ma nello stesso momento Antonio Conte lascia la Juve e anche il calcio giocato. Passano gli anni. Conte inizia la carriera da allenatore fino a tornare alla Juve nel 2011, mentre Ibra gira diverse squadre, tra cui Inter, Barcellona, Milan e PSG.
È proprio nel 2013 che Antonio Conte, reduce da due scudetti, chiede a Marotta di riportare alla Juve Ibrahimovic, ma il club francese non ne vuole proprio sapere. Il tecnico leccese ci riprova nel gennaio 2018. Questa volta da allenatore del Chelsea chiama lo svedese per chiedergli di firmare per i blues, ma il fuoriclasse di Malmo rifiuta perché ancora in guarigione da un brutto infortunio e poco tempo dopo vola a Los Angeles.
Per il resto i due si sono sfidati. In particolare nel campionato 2011-12 e nel campionato 2020-21. In entrambi i casi il vincitore è stato Antonio Conte, prima con la Juve e poi con l’Inter. Sempre contro il Milan di Ibra. Raramente Ibrahimovic ha perso uno scudetto, ma contro Conte ne è sempre uscito sconfitto.
Vediamo dunque se lo svedese centrerà la sua prima vittoria da dirigente: riportare Antonio Conte in Italia. Conoscendo la mentalità di quest’ultimo, è impossibile che tra i suoi obiettivi non ci sia quello di vincere il campionato con le tre grandi del calcio nostrano.
Fino ad ora, quella tra Ibra e Conte è stata una storia d’amore mai compiuta. Un amore platonico e a distanza, un po’ come quello tra Dante e Beatrice. È noto a tutti che Zlatan parli di sé come se fosse Dio. Dunque, chi se non Lui può essere in grado di cambiare il finale della storia?

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