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Cose mai viste

Se Roy Keane ti invita a pranzo, il rischio è che ti vada di traverso!

Al suo arrivo in aeroporto, l’egiziano non immagina che il tecnico del Sunderland, anziché mostragli il centro sportivo, lo inviti a pranzo in pizzeria…

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Difficile andare d’accordo per due tipi turbolenti come Mido e Roy Keane: quella volta che l’egiziano e l’irlandese si ritrovarono seduti a un tavolo davanti a una pizza compresero subito che la loro convivenza non sarebbe stata possibile…

Eterna promessa 

Ai tempi dell’Ajax, Mido era considerato un potenziale craque, ma dopo la fallimentare avventura tra le file della Roma, l’attaccante egiziano sparisce presto dai radar del grande calcio… Archiviata l’esperienza al Tottenham, l’ex giallorosso si accinge a firmare per il Sunderland di Roy Keane, ma qualcosa alla fine va storto…

Pranzo indigesto

Quando Keane in persona lo accoglie in aeroporto, Mido non immagina che il tecnico del Sunderland, anziché mostragli il centro sportivo, lo inviti a pranzo in pizzeria, ma quel primo incontro tra i due sarà anche l’ultimo:

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Quindi sono andato all’aeroporto. Mi è venuto a prendere con il suo Range Rover, siamo andati a Sunderland e mi ha portato a pranzo da Pizza Express. Ero davvero sorpreso che non parlasse molto. In genere, quando porti un giocatore a pranzo, provi a parlargli e a convincerlo a firmare per la tua squadra ma lui era molto silenzioso. In quel momento ho capito che non avremmo potuto lavorare insieme, avremmo finito per litigare. Parlava con me e guardava il soffitto. Ho capito subito che non avrebbe funzionato.

La carta d’identità di Mido

Inizia a giocare a calcio all’età di 7 anni, quando viene prelevato dal settore giovanile dello Zamalek. Aggregatosi alla prima squadra all’età di 16 anni, nel 2000 viene tesserato dal Gent, in Belgio. Nel 2001 firma un quinquennale con l’Ajax. Esordisce con i Lancieri l’8 agosto 2001 in Ajax-Celtic (1-3), partita valida per il terzo turno preliminare di Champions League. Uno stile di vita non impeccabile, unito agli screzi con Koeman – dovuti ad episodi controversi da parte dell’egiziano – lo portano ad essere relegato alla squadra riserve. Il rapporto con i Lancieri si incrina il 14 dicembre 2002, quando durante una lite con il compagno Zlatan Ibrahimović, lanciò un paio di forbici contro lo svedese, mancandolo.

La carta d’identità di Keane

Debutta come calciatore professionista all’inizio degli anni ’90. In un triennio al Nottingham Forest realizza 22 gol in 114 partite, facendosi notare anche con una tripletta realizzata in un incontro di FA Cup contro il Tottenham nel 1991. Sempre durante la medesima competizione, fu protagonista di un singolare episodio con il suo allenatore Brian Clough: al termine della gara contro il Crystal Palace, nella quale un suo errore aveva causato un gol avversario, ricevette un pugno in faccia dal suo coach. Nonostante ciò, il rapporto con Clough non fu mai problematico.

Il 19 luglio 1993 passa al Manchester United per la somma di 3,75 milioni di sterline, cifra record per un giocatore irlandese. Nel 2000 ha vinto inoltre il premio come Giocatore dell’anno della PFA e della FWA. Del club mancuniano divenne il capitano, totalizzando 323 presenze e segnando 33 gol. Il 18 novembre 2005 lascia l’Old Trafford dopo dodici anni.

Il 1º gennaio 2006 passa al Celtic. L’esperienza scozzese dura poco; il 12 giugno dello stesso anno si ritira a causa dei troppi infortuni.

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