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Carrierismo Militante

Accadde oggi: Inter-Juve 6-0

Il 4 aprile 1954 la squadra di Foni infligge una storica umiliazione ai rivali bianconeri…

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Certe date rimarranno per sempre scolpite nelle menti e nei cuori dei tifosi interisti di tutto il mondo. Una di queste è sicuramente quella del 4 aprile del 1954. Quel giorno di settant’anni fa infatti l’Inter infligge uno storico 6-0 ai danni dei rivali storici della Juventus, creando così la massima umiliazione ai rivali piemontesi nella storia ultracentenaria di quello che tutt’ora viene definito il derby d’Italia. I nerazzurri allora allenati da Alfredo Foni, campioni d’Italia in carica, reduci dal 2-1 interno contro la Sampdoria, si presentano allo scontro diretto di San Siro, valido per la 27esima giornata del campionato di Serie A 1953-54, con 38 punti all’attivo, uno di ritardo rispetto all’accoppiata di testa composta da Fiorentina e Juventus. I bianconeri, presieduti da Gianno Agnelli e guidati in panchina da Aldo Olivieri, sono invece reduci da un 2-2 casalingo contro il Bologna strappato nei minuti finali, e dopo essere stati in svantaggio di due gol, facendosi quindi recuperare un punto dai rivali milanesi prima della supersfida.

Il 4 aprile, in un San Siro gremito fino all’inverosimile, i nerazzurri passano in vantaggio dopo 7 minuti grazie alla rete di Skoglund, per poi raddoppiare intorno alla mezz’ora grazie a Gino Armano. Nella ripresa i padroni di casa continuano a dominare il match e vanno a segno addirittura per altre 4 volte, di cui 2 con Brighenti e una a testa con Skoglund e Nesti. Con questo successo gli uomini di Foni, complice anche il ko interno della Fiorentina per mano della Lazio, balzano in testa alla classifica con 40 punti, uno in più delle due squadre rivali e danno così inizio ad una storica volata finale che li porterà il 30 maggio di quell’anno, grazie al 4-2 casalingo contro la Triestina nell’ultima giornata, ad aggiudicarsi il settimo scudetto della sua storia con 51 punti, uno in più della Juve che terminerà invece il campionato al secondo posto.

4 APRILE 2004, INTER-JUVENTUS 3-2

Cinquant’anni dopo lo storico 6-0 è ancora tempo di derby d’Italia e per i tifosi interisti è ancora occasione per fare festa. Il 4 aprile 2004 infatti L’Inter si aggiudica per 3-2 la supersfida ai danni della Juventus, tornando alla vittoria al Meazza nei confronti dei rivali dopo 6 anni di attesa e aggiudicandosi entrambi gli scontri diretti di campionato contro i rivali di sempre dopo 11 anni di attesa. La stagione 2003-04 per entrambe le squadre è piuttosto avara di soddisfazioni, visto che i bianconeri sono alla prese con la conclusione del secondo ciclo in panchina di Marcello Lippi, mentre i nerazzurri, che hanno iniziato la stagione con Hector Cuper in panchina, dopo un inizio difficile hanno affidato la guida tecnica al Alberto Zaccheroni. La squadra nerazzurra parte molto bene col nuovo tecnico, tanto da togliersi la soddisfazioni di infliggere al Delle Alpi un memorabile 3-1 ai danni dei rivali torinesi, dopo 10 anni di trasferte infelici a Torino. I bianconeri si sono presi la rivincita pochi mesi dopo nella semifinale di Coppa Italia, eliminando i nerazzurri al termine di un doppio confronto molto contestato, risolto ai calci di rigore. Il 4 aprile, in occasione della 28esima giornata di un torneo ormai saldamente nelle mani del Milan, al Meazza va di scena una sfida ormai abbastanza svalutata, importante soprattutto per i padroni di casa, impegnati in una lotta particolarmente agguerrita con Lazio e Parma per la conquista di un posto in Champions League. La Juve è avanti in classifica di 16 punti rispetto ai milanesi, ma ne accusa allo stesso tempo dieci di ritardo dal Milan capolista.

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Gli uomini di Zaccheroni  interpretano meglio il match e passano in vantaggio dopo 6 minuti con una bella azione finalizzata da Martins. Gli avversari si risistemano in campo e dopo una ventina di minuti raggiungono il pari grazie ad una rocambolesca autorete di Kily Gonzales. L’Inter torna avanti nel finale di tempo grazie ad un calcio di rigore, procurato da Stankovic e trasformato di potenza da Vieri. A inizio ripresa è proprio Stankovic, migliore in campo in senso assoluto a mettere in rete da pochi passi, su azione di corner il gol del 3-1 che indirizza in maniera quasi definitiva la gara. I padroni di casa ormai sono dominatori in campo e fanno più volte vicini al quarto gol. In pieno recupero, ormai nei secondi finali, Di Vaio di testa accorcia le distanze ma senza che cambi la sostanza di una vittoria pienamente meritata. La Juventus viene scavalcata a secondo posto dalla Roma e abbandona definitivamente la lotta scudetto. L’Inter invece conferma il suo buon momento di forma e prosegue che la corsa al quarto posto, che concluderà positivamente all’ultima giornata sul campo dell’Empoli.

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