Stadio di Is Arenas, tutto resta come prima: respinta la richiesta di apertura della Curva Nord

Sembrava solo una formalità, e invece la Curva Nord dello Stadio di Is Arenas, a Quartu Sant’Elena, resterà chiusa anche per il lunch match dell’8ª giornata di Serie A. La richiesta del Cagliari Calcio è stata infatti respinta dalla Prefettura ieri sera, sentito il parere della Commissione Provinciale di vigilanza.

Ancora una volta sono andate deluse le aspettative del presidente rossoblù, Massimo Cellino, e di tutti i tifosi sardi. Per la gara contro il Bologna resterà tutto come prima, e saranno aperti solo i settori distinti e ospiti. Il motivo? Secondo la documentazione prodotta dalla Commissione provinciale di vigilanza, alla base del no ci sarebbero delle carenze nella documentazione prodotta dal club di viale La Playa.

La Prefettura ha fatto infatti sapere che “non sono state ancora prodotte la documentazione relativa al progetto esecutivo antincendio (riferito agli impianti con capienza superiore ai 5.000 spettatori) e le certificazioni sulla resistenza al fuoco delle sedute della Tribuna, norme che, essendo attinenti alla sicurezza antincendio, sono vincolanti ai fini della concessione della necessaria agibilità”.

“Inoltre – continua la nota della Predettura – non risulta ancora realizzato il progetto di prefiltraggio, secondo le indicazioni al riguardo fornite dal Questore di Cagliari e non è sinora stato complessivamente ultimato il sistema di videosorveglianza, entrambi strettamente funzionali allo svolgimento dei servizi di polizia”.

Per questo il Prefetto di Cagliari “ha deciso di limitare l’accesso all’impianto ai soli tifosi fidelizzati del Cagliari, fisicamente in possesso della tessera del tifoso, che potranno assistere alla gara mediante l’utilizzo dei soli settori Distinti e Ospiti”. Il Cagliari avrebbe comunque presentanto un nuovo progetto per la citata area di prefilltraggio, riguardo al quale la Commissione ha espresso “parere favorevole in maniera significativa, i disagi che avrebbero potuto essere avvertiti dalla popolazione residente nella zona dello stadio, in quanto, con l’adozione della citata soluzione, risulteranno molto più contenuti i tempi di chiusura alla circolazione delle strade che circondano l’impianto”.

E ora? La speranza del club rossoblù e dei tifosi sardi è che l’odissea Is Arenas arrivi finalmente a termine per la prossima gara interna contro il Siena.