Serie A – Napoli-Torino 2-1: Insigne e Callejon rimontano il Toro

Terza vittoria in una settimana, la prima in campionato al San Paolo. Il Napoli ritrova anche i risultati dopo un avvio di stagione non esaltante e supera in rimonta 2-1 il Torino al termine di una partita sofferta, in cui è stata ancora una volta costretto a inseguire e a sudare per fare bottino pieno. Esce furioso da Fuorigrotta invece Ventura, che aveva assaporato il gusto dei tre punti e che ha reclamato per due episodi dubbi in area del Napoli (a fine partita espulso per ingiurie all’arbitro El Kaddouri). 

In avvio Benitez deve rinunciare a Britos e Hamsik (bloccati da una tonsillite acuta) e lancia Michu con Callejon e Insigne alle spalle di Higuain ma è il Toro a partire meglio, con più sprint e più vivacità, ed è proprio Quagliarella a trovare il gol del vantaggio dopo nemmeno un quarto d’ora: l’imbucata è di Maksimovic, l’aggancio e la girata sul secondo palo sono da applausi. Per rispetto dei tifosi del San Paolo dell’attaccante di Castellammare di Stabia non esulta. Il Napoli si scuote e si lancia subito alla disperata ricerca del pareggio: la squadra di Benitez costruisce occasioni a raffica (palo e clamorosa chance di Insigne, doppia opportunità sprecata da Higuain, miracolo di Gillet su Inler), ma non concretizza e va sotto al riposo. Torna in campo determinatissimo il Napoli nella ripresa, ma è ancora una volta impreciso sotto porta: Michu colpisce una clamorosa traversa di testa a botta sicura. Sembra una serata stregata al San Paolo, ma poi succede un mezzo miracolo perché il gol del pari lo segna Insigne, curiosamente di testa da centro area (il Magnifico in lacrime dopo la rete). L’1-1 galvanizza la squadra di Benitez, che vuole prendersi i tre punti e trova il vantaggio con Callejon, bravo a capitalizzare al meglio un assist di Insigne con una conclusione strana che rimbalza a terra. Nel finale il Toro reclama per una trattenuta su Quagliarella e per un fallo di mano in area di Zuniga, il Napoli soffre fino alla fine ma porta a casa tre punti d’oro.