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Gleison Bremer: “Per lo Scudetto c’é anche la Juventus!”
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4 mesi agoon

Gleison Bremer, dopo la grande paura, non vede l’ora di lasciarsi alle spalle il brutto infortunio della passata stagione.
Il nazionale brasiliano, a 20 giorni dall’inizio della nuova Serie A, freme ed è pronto a quella risalita iniziata dopo la rottura del crociato patita a Lipsia.
Sicuramente una rivincita personale, ma con una Juventus che ritrova nel brasiliano un punto cardine della squadra. Ma non solo: con Igor Tudor la Vecchia Signora ha le carte in regola per rientrare nella bagarre Scudetto.
La ‘Gazzetta dello Sport’, dal ritiro bianconero di Herzogenaurach, ha riportato le parole di Gleison Bremer.
Entriamo nel merito.
GLEISON BREMER: L’INFORTUNIO AL CROCIATO

“Il peggio è stato sicuramente l’inizio, in particolar modo quando il chirurgo mi ha detto che sarei dovuto stare fermo 9 mesi e non 6 o 7 come capita a chi si rompe il crociato. Il mio, purtroppo, non è stato un crociato normale: ma ora sto bene, guardo avanti e ornerò ai miei livelli”.
LA CATTIVERIA
Gleison Bremer è tornato in campo nell’amichevole contro la Reggiana:
“Ho provato una sensazione bellissima dopo tanti mesi di lavoro e sacrificio, mi sono sentito a mio agio. Ovviamente mi manca ancora qualcosa a livello fisico, però sono sulla strada giusta.
Ai primi contrasti ho avvertito un po’ di paura, ma credo sia normale. Da li in poi poi è andato tutto in automatico: anche perché quando non ci pensi va meglio. Adesso il mio obiettivo è giocare le prossime 3 amichevoli per raggiungere la condizione migliore.
Una cosa è certa: il nuovo Bremer sarà più cattivo ed in campo sarà sempre 100%”.
GLEISON BREMER SULLA PROSSIMA STAGIONE
“Da fuori ho visto che mancavano dei leader: dopo i tanti cambiamenti e con il mio infortunio abbiamo perso altre certezze. Sono stati momenti difficili, ma la squadra è cresciuta e di certo queste esperienze migliorano. Questa stagione sarà differente: il gruppo sta bene mentalmente e poi vedremo cosa porterà il mercato nelle prossime settimane. Stiamo costruendo un progetto ed una Juventus solida, perché dobbiamo tornare a lottare per vincere”.
JUVENTUS IN LOTTA PER LO SCUDETTO
Gleison Bremer certifica che c’é anche la Juventus nella lotta Scudetto:
“Tre acquisti per competere al massimo? Sì, ma dipende anche da chi compri. Siamo certamente una buona squadra, ma se arrivano giocatori forti allora possiamo lottare con le prime.
Lo Scudetto? Sarà una lotta tra le solite 4. Il Napoli parte favorito perché è Campione d’Italia in carica e si è rinforzato sul mercato. Poi c’é l’Inter che resta una buonissima squadra ed il Milan, che ha Allegri e solo il campionato. E, ovviamente, ci siamo anche noi”.
LA VOGLIA DI PRIMEGGIARE
“Sono convinto che torneremo a primeggiare in tempi rapidi, lo pensiamo tutti. Vi spiego anche il perché: Yildiz è un altro rispetto all’anno scorso, è migliorato tanto ed è un giocatore differente. E poi c’é Gatti, che è diventato un leader. Insomma: le basi sono buone”.
E proprio su Yildiz, il brasiliano aggiunge:
“Il dribbling e le movenze di Yildiz sono da giocatore brasiliano. Kenan è un po’ il nostro Lamine Yamal: noi tutti dobbiamo metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio“.
GLEISON BREMER SU TUDOR

“Tudor ha indossato questa maglia e sa cosa vuol dire giocare nella Juventus. Mi sta trasmettendo serenità, mi ripete di non forzare più del dovuto, perché in ogni caso tornerò al mio livello. Igor ha uno stile simile a quello di Gasperini e di Juric, con cui ho lavorato in passato e quindi so che sono adatto al suo calcio. Alla Juventus bisogna vincere e noi vogliamo tornare a trionfare, poi come sempre i bilanci si fanno alla fine”.
DA DOUGLAS LUIZ A VLAHOVIC, DA JONATHAN DAVID A KOLO MUANI
Bremer parla anche del comportamento avuto dal suo connazionale e delle situazioni di mercato:
“Douglas ha fatto la sua scelta, ma l’importante è che sia tornato ed abbia chiesto scusa a società, allenatore e a noi compagni. Adesso è qui e sta lavorando bene.
Per quanto riguarda Dusan è un ragazzo positivo e si pone sempre obiettivi molto alti. Sinceramente mi auguro che alla fine resti qui per darci una mano. Però sono scelte personali e la decisione sarà la sua.
“Jonathan David mi ha fatto una bella impressione, è una punta tecnica e sono convinto che ci aiuterà molto. Quando a gennaio è arrivato Kolo Muani, io ero infortunato: è un ragazzo per bene, è forte. Speriamo che torni alla Juventus”.














