News
Matteo Materazzi ha la SLA: la moglie lancia una raccolta fondi
Published
4 mesi agoon

Matteo Materazzi, fratello di Marco, è affetto da SLA: ad annunciare la malattia è stata la moglie Maura, che ha aperto una raccolta fondi.
Matteo Materazzi, fratello di Marco, ex difensore dell’Inter e della Nazionale italiana Campione del mondo nel 2006, è stato colpito da questa malattia neurodegenerativa.
Come detto, è stata proprio la moglie Maura a dare la bruttissima notizia, aprendo una raccolta fondi per una terapia sperimentale negli Stati Uniti.
Entriamo nel merito della situazione.
MATTEO MATERAZZI: L’ANNUNCIO DELLA MOGLIE
Di seguito, le parole della moglie di Matteo Materazzi sui social:
“Sono Maura, la moglie di Matteo un papà di due splendidi ragazzi di 16 e 19 anni. Matteo ha 49 anni e nel settembre 2024 gli è stata diagnosticata una rara mutazione di SLA.
La sua storia inizia a marzo 2024, quando pensando di avere un problema alla schiena comincia a zoppicare trascinando un po’ il piede sinistro. In poco tempo perde molto peso e fa sempre più fatica a camminare. Iniziamo a fare mille esami, dai quali però non risulta nulla.
Ad agosto comincia a cadere frequentemente, la sua camminata diventa robotica, ogni passo è una fatica immane, così riusciamo a ottenere un appuntamento al centro Nemo di Roma col Proff. Sabatelli.
Il 4 settembre riceviamo l’amara sentenza. In pochi mesi Matteo, per la precisione a fine dicembre, finisce in carrozzina perdendo velocemente l’uso delle gambe. Nemmeno le braccia funzionano più, muove solo un pochino le mani. La malattia sta avanzando molto velocemente e ha da poco preso anche la parte respiratoria”.
APERTA UNA RACCOLTA FONDI

La moglie di Matteo Materazzi, rendendo pubblica la notizia, ha aperto una raccolta fondi per il marito.
Di seguito il messaggio:
“L’obiettivo è quello di creare una terapia ASO personalizzata per la mutazione di Matteo (TDP-43). Ha già funzionato su alcune rare mutazioni di SLA, come la SOD1 e la FUS, solo che la mutazione di Matteo ha una difficoltà in più. La proteina che si accumula nelle sue cellule neuronali e che le intossica facendole morire, infatti, è anche funzionale alla cellula stessa. Per questo motivo creare una terapia antisenso per Matteo è ancora più difficile.
Abbiamo contattato la Columbia University di New York e il Dott. Shneider, pioniere di questa terapia, ma per creare degli ASO adatti a Matteo e a tutti quelli che hanno la stessa mutazione nella stessa variante servono 1 milione e mezzo di dollari, che ovviamente non abbiamo.
Solo con il vostro aiuto possiamo sperare di raggiungere queste cifre e magari salvare la vita non solo di Matteo, ma tutti quelli che vivono la sua condizione”.
You may like

Napoli-Juventus: statistiche e curiosità del match

Vlahovic operato a Londra: il comunicato della Juventus

Gatti: intervento al ginocchio riuscito. I tempi di recupero

Chiellini: “Sarà difficile vincere quest’anno. Su Spalletti…”

Juventus: il responso degli esami di Federico Gatti

Juventus: David convince, segnali importanti da Openda














