Atalanta
Scamacca è pronto a tornare
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5 mesi agoon
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Luca Boate
Scamacca è pronto a tornare in pista dopo il lungo infortunio: riprendersi il posto da titolare e guadagnarsi il mondiale 2026.
In tanti si domandavano come avrebbero potuto coesistere Gianluca Scamacca e Mateo Retegui nell’Atalanta di Ivan Juric. Senza però il capocannoniere della Serie A appena conclusa il titolare torna a essere l’ex Sassuolo, che è rimasto lontano dai campi da gioco per un’intera stagione a causa di un brutto infortunio al ginocchio riportato in un’amichevole pre-campionato contro il Parma.
Il classe ’99 ha più voglia che mai di ricominciare e su Instagram ha pubblicato un post, approfittando della sua partnership con Nike, per mandare un chiaro messaggio a tutti quanti:
“Il campo non dimentica. E io nemmeno. Tra poco si ricomincia”. Il centravanti vuole riconquistarsi la maglia della Nazionale per provare a guidare gli Azzurri al Mondiale del 2026, che giocherebbe volentieri da protagonista.
In carriera il 26enne vanta 45 presenze e 19 gol con l’Atalanta. 41 gettoni e 16 reti con il Sassuolo. 35 gare e 13 centri con l’Ascoli. 29 apparizioni e 12 gol con il Genoa. 27 partite e 8 reti con il West Ham.14 gare e un gol con la Cremonese e 3 sfide con il PSV Eindhoven Under 21. Oltre a un incontro con il PEC Zwolle Under 21. Sono 20, con un gol all’attivo, le volte in cui ha vestito la maglia dell’Italia.
Scamacca è pronto a tornare
Il post di Gianluca Scamacca su Instagram è molto più di una semplice campagna pubblicitaria: è una dichiarazione d’intenti, un grido silenzioso di chi ha vissuto il dolore dell’assenza forzata e adesso vuole riprendersi tutto. Il messaggio “Il campo non dimentica. E io nemmeno” ha il peso di una promessa e il tono di un avvertimento per chi pensa che il suo momento sia finito.
L’Atalanta riparte da lui, in un attacco che senza Retegui (ceduto o comunque non presente in rosa) ritrova nel centravanti romano il suo punto di riferimento. Scamacca ha già dimostrato di avere le qualità per segnare in ogni contesto, ma ora il suo obiettivo va oltre il club: punta dritto al Mondiale del 2026. Dopo aver perso l’Europeo per l’infortunio, vuole essere protagonista con la maglia azzurra, e l’ambizione non gli manca.
I suoi numeri parlano di un attaccante che ha lasciato il segno ovunque sia andato, nonostante alti e bassi. Ma ora che la maturità e la fame si incontrano nel momento perfetto, può davvero essere la stagione della consacrazione. Juric lo conosce bene, sa come tirare fuori il meglio dai suoi attaccanti, e Scamacca ha tutte le carte in regola per diventare il leader tecnico e carismatico di questa nuova Atalanta.
Il campo, come dice lui, non dimentica. Ma nemmeno noi.
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