Juve, dal 3-5-2 al 4-3… Cos’ha in mente Allegri?

Squadra che vince non si cambia. Deve pensarla così anche Massimiliano Allegri, che ha deciso, saggiamente, di ripartire dal granitico 3-5-2 lasciatogli in eredità dal transfugo Antonio Conte. Un modulo altamente affidabile, almeno in Italia, forse però poco adatto all’Europa.

E proprio guardando all’Europa Allegri medita di confezionare un nuovo abito su misura per la sua Signora, partendo dal lavoro del suo predecessore e non rinnegandolo. Il centrocampo a tre, composto da Vidal, Pirlo e Pogba, punto di forza della Juve dei record, rimarrà infatti caposaldo di una squadra che in mezzo non ha nulla da invidiare alle corazzate Real e Barcellona.

Quel che Max da Livorno proverà a modificare è l’assetto difensivo, passando da un trio a un quartetto. Lichtsteiner e il neo arrivato Evra terzini, Barzagli e Chiellini centrali. E Bonucci? Già, Bonucci sarebbe di certo il più penalizzato da un riassetto difensivo che mal si sposerebbe con le sue caratteristiche, ma si potrebbe, perché no, immaginare un suo spostamento qualche metro più avanti, in cabina di regia, a giostrare da vice Pirlo, sfruttandone il lancio e le discrete capacità d’impostazione.

Con quattro difensori in linea e quei tre a far da diga in mezzo al campo, diventerebbe finalmente possibile passare dalle due punte al tridente. Due attaccanti rapidi e tecnici ai lati di un centravanti boa, capace di far salire la squadra e di favorire gli inserimenti letali di Vidal e Pogba. Chiudete gli occhi per un istante e provate a immaginare un tridente con Tevez e Coman a far da scudieri a Llorente o Morata… Siamo sicuri che Allegri lo immagina già…