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La Juve di Spalletti? Sarebbe questa…
Quel che più è mancato alla Signora di Tudor è stata un’anima… E il compito più importante di Luciano da Certaldo sarebbe infonderne una prima possibile!
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1 mese agoon

La Juve di Spalletti? Sarebbe questa, una squadra tosta, aggressiva e con un’identità precisa e riconoscibile!
Quel che più è mancato alla Signora di Tudor è stata un’anima… E il compito più importante di Luciano da Certaldo sarebbe infonderne una prima possibile!
Nelle sue esperienze a Roma e a Napoli ci è sempre riuscito, ha saputo cucire l’abito più consono addosso ai calciatori a sua disposizione!
Siamo certi che, qualora trovasse un accordo con Damien Comolli, ci riuscirebbe anche a Torino…
La Juve di Spalletti: 4-2-3-1 o 4-3-3?
La Juve di Spalletti nascerebbe nel segno del 4-2-3-1, il modulo di riferimento a Roma, o del 4-3-3, il sistema di gioco adottato a Napoli…
Il 4-2-3-1 vedrebbe Di Gregorio in porta, Kalulu e Cambiaso esterni in difesa con Gatti e Kelly al centro in attesa del rientro di Bremer.
In mezzo Thuram e Locatelli, ma quest’ultimo, spesso snobbato da Spalletti in Nazionale, potrebbe cedere il posto a Koopmeiners.
L’olandese è un vecchio pallino di Luciano da Certaldo, che lo avrebbe voluto con sé già a Napoli.
Sulla trequarti, Yildiz verrebbe finalmente riportato in posizione centrale, con Conceicao e magari Openda ai suoi lati.
Il belga si giocherebbe una maglia da titolare con Zhegrova e McKennie, che garantirebbe maggior equilibrio per la sua propensione al sacrificio.
Davanti, ballottaggio Vlahovic-David, ma molto dipenderebbe da eventuali diktat societari… Comolli, infatti, spingerebbe per la valorizzazione del canadese a scapito del serbo, in scadenza di contratto e fuori dal progetto.
Col 4-3-3, invece, portiere e retroguardia rimarrebbero gli stessi, mentre a centrocampo ci sarebbe spazio per tutti… Ai fianchi di Locatelli davanti alla difesa agirebbero Thuram e Koopmeiners.
In attacco, sicuri del posto sarebbero Conceicao e l’inamovibile Yildiz, con David favorito su Vlahovic e Openda nel ruolo di centravanti.
Che sia l’uno o l’altro modulo, Spalletti saprà rilanciare le ambizioni di una Juventus ferita e in cerca di riscatto!














