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Juventus: Tudor, dopo la sosta, studia il rilancio
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2 mesi agoon

Juventus: Tudor, dopo la sosta Nazionali, studio il rilancio dei bianconeri e prepara la squadra per gli impegni di Serie A e Champions.
Dopo gli impegni delle varie Nazionali, Tudor ha ripreso il lavoro al JTC con un unico obiettivo: ovvero quello di rilanciare la Juventus dopo i 4 pareggi consecutivi.
Il tecnico bianconero, infatti, ha approfittato di questi giorni di sosta per studiare al meglio un piano di rilancio. Tenendo conto, inoltre, delle difficoltà recenti e del doppio impegno tra campionato ed Europa.
Le priorità, ovviamente, riguarda la gestione degli infortuni: in particolare quello di Bremer. A seguire, poi, le possibili novità tattiche, il rilancio dei giovani e la conferma dei portieri.
E, sotto questo aspetto, la prima prova sarà quella di Como.
JUVENTUS: LA GESTIONE INFORTUNI

Come noto, il nodo principale è legato a Gleison Bremer. Il difensore bianconero, infatti, è ancora condizionato da quel fastidio al ginocchio che lo ha costretto a lavorare a parte nelle ultime settimane
Lo staff medico, quindi, valuta con molta cautela il suo impiego nella trasferta di campionato contro il Como.
L’intenzione, quindi, è di evitare rischi inutili in vista della gara contro il Real Madrid, dove la presenza di Bremer sarà fondamentale per dare garanzie e leadership al reparto arretrato.
Ma quale sarebbe il piano? Bremer potrebbe prendere parzialmente parte alla gara contro il Como: un modo, quindi, per testarne la tenuta. Da lì, la possibile titolarità al Bernabeu ed il definitivo rilancio nel turno successivo di Serie A contro la Lazio.
Insomma: la gestione del brasiliano è di vitale importanza.
DOSAGGIO DELLE ENERGIE
Il nuovo corso ‘Tudoriano’ passa anche dalla gestione delle forze. La Juventus infatti, dovrà essere in grado di gestire il doppio impegno tra Serie A ed Europa, evitando di disperdere energie in un momento decisivo della stagione.
Il tecnico, dunque, punta a mantenere il focus sul campionato, dove la squadra ha bisogno di conquistare punti pesanti per la corsa alla prossima Champions League. Ovviamente, senza trascurare la vetrina europea.
Insomma: Tudor pensa ad un turnover ragionato, con scelte mirate a seconda delle caratteristiche dell’avversario.
IL RILANCIO DI FABIO MIRETTI

Tudor, nel suo nuovo piano tattico, pensa alla possibilità di tornare ad un centrocampo a 3: ovvero una scelta che consentirebbe alla squadra di dare maggiore equilibrio tra le fasi di costruzione e copertura. Sfruttando, così, le caratteristiche dei centrocampisti.
Sotto questo ultimo aspetto, infatti, Fabio Miretti potrebbe tornare a giocare un ruolo importante. Il calciatore, reduce da un lungo infortunio, è considerato una pedina fondamentale per aumentare il dinamismo della manovra: oltre alla sua capacità di inserimento tra le linee.
Insomma: la titolarità di Miretti rappresenterebbe un segnale forte nel progetto tecnico e nella crescita del gruppo.
JUVENTUS: IL DUALISMO TRA I PALI
Per ciò che concerne i portieri, la Juventus non avrebbe alcuna intenzione di intervenire sul mercato. In particolar modo viste, anche se in alcuni casi molto criticato, le prestazioni di Di Gregorio. L’ex Monza, infatti, ha convinto e si è guadagnato la fiducia dello staff tecnico.
Alle sue spalle dell’ex brianzolo, poi, resta Mattia Perin: un portiere di primissimo livello, sempre pronto ogni volta che viene chiamato in causa.
Tudor, in questo reparto, può contare su due elementi più che affidabili.














